Focris ristrutturazione, Guaglianone alla maggioranza: “Basta silenzio, siate garanti della trasparenza”
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SARONNO – “C’è la lettera di tre comuni che chiedono chiarezza e trasparenza rimasta senza risposta, c’è una missiva indirizzata ai consiglieri comunali il 23 aprile che non è stata inviata ai diretti interessati, c’è l’intenzione di realizzare interventi da milioni di euro di grande impatto di cui nessuno dice nulla. La città di Saronno, il Comune di Saronno, la Focris, i pazienti, il personale ma anche i comuni limitrofi, i delegati nel cda e non ultimo i consiglieri di maggioranza e opposizione di Saronno non si meritano questo imbarazzante silenzio. E’ troppo chiedere al sindaco Augusto Airoldi o al presidente del Cda Stefano Barcellini di fare un po’ di chiarezza?”
Sono le domande di Gianpietro Guaglianone consigliere comunale di Fratelli d’Italia che incalza l’Amministrazione comunale e i vertici della Focris a fare chiarezza sulla vicenda dei lavori di riqualificazione della casa di riposo di via Don Volpi.
Guaglianone parte da un excursus sulle ultime stoccate sulla comunicazione dell’Amministrazione: “Non tornerò sul tema della mancanza di trasparenza, sulle omissioni comunicative sulle mancante risposte a consiglieri e cittadini a cui il team Airoldi ci ha abituato persino in consiglio comunale dove i poveri assessori sono ridotti a parlare con i numeri del bilancio e i consiglieri comunali a ridurre lunghi interventi per lasciare tempo e spazio al monologo del primo cittadino. Questo caso è diverso. E merita di non finire nel dimenticatoio”.
Il capogruppo spiega: “C’è una richiesta di tre comuni che hanno delegati nel cda della Focris. C’è una loro lettera formale perchè evidentemente ci sono dubbi che non hanno trovato risposte nell’assemblea cittadina. C’è sul piatto un intervento economicamente importante in una realtà che durante il covid ha chiesto un sacrificio a degenti e famiglie con un aumento delle rette. C’è una realtà che funziona che con tanti eventi ed iniziative (penso al bel concerto del coro alpino al 25 aprile) si sta riaprendo alla città dopo il duro isolamento della pandemia. Perchè questo silenzio ostile? Perchè questa omertà nell’informare? Nessuna comunicazione ufficiale, nessuna comunicazione ai comuni, nessuna nota ai cittadini e nemmeno la mail inviata ai consiglieri comunali”.
E conclude con un dettagliato appello: “E’ la seconda volta in poche settimane che mi ritrovo a firmare un appello in cui chiedo all’Amministrazione di comunicare e di informare la città. Prima sulle bonifiche e ora sulla Focris. Visto il silenzio del sindaco mi rivolgo esplicitamente alla maggioranza: al Pd che è il primo partito della città di cui fa parte anche il primo cittadino, a Saronno Civica che esprime il presidente della rsa e il consigliere comunale delegato all’ex Isotta, a Tu@Saronno che detiene la delega alla trasparenza e a Con Saronno che esprime il presidente del consiglio comunale garante dei diritti dei consiglieri comunali e per estensione della comunità saronnese”.
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