Lo cercavano da sei anni, fermato un pakistano accusato di aggressione
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SARONNO – Sei anni. Tanto c’è voluto prima che facesse un passo falso il pakistano ricercato per un ordine di carcerazione scaturito da un caso di aggressione avvenuto nel lontano 2008 in pieno centro cittadino. L’uomo era venuto alle mani con un imprenditore rivale gestore di un call center, non solo l’aveva aggredito, ricoprendolo di calci e pugni, ma gli aveva anche rubato i soldi che aveva con sé. Una storia per la quale fu condannato nel 2011, anche se fino ad oggi era sempre riuscito ad evitare l’arresto. In realtà aveva semplicemente fatto perdere le proprie tracce, almeno sino ai fatti recenti. Mentre tutti pensavano che fosse tornato al paese d’origine per evitare i guai con la giustizia, in realtà si era trasferito solo a Muggiò, a pochi chilometri da Saronno. Lo straniero però è stato tradito nel fine settimana dalla sua… auto, che l’ha lasciato a piedi sulla Valassina, all’altezza di Verano Brianza. Il pakistano ha accostato e aperto il cofano cercando di far ripartire la macchina, ma è stato notato dalla Polizia di Stato; gli agenti hanno proposto di far arrivare un carroattrezzi ma le risposte evasive dell’uomo e la sua agitazione li hanno convinti ad approfondire i controlli. E così dalla targa sono risaliti all’identità dell’extracomunitario ed all’ordine di carcerazione emesso sei anni prima. Per il 55enne originario del Pakistan si sono aperte le porte di una cella del carcere di Busto Arsizio.