Ricorso al Tar: il Comune resta solo. Ferrovienord pronte a collaborare con Soprintendenza
SARONNO – Ferrovienord conferma la propria disponibilità a collaborare con la Soprintendenza e soprattutto l’intenzione a non presentare ricorso al Tar.
Nuovo colpo di scena sulla vicenda della riqualificazione dell’ex Saronno Seregno.
Una situazione insolita in cui la proprietà, ossia Ferrovienord, accettata la tutela mentre l’Amministrazione si oppone per altro non alla tutela quanto alle modalità per cui è stato preso il provvedimento.
Facciamo il punto della situazione. Da quando è stata realizzata la nuova Saronno-Seregno interrata si parla a Saronno di trasformare il vecchio percorso in un percorso verde per pedoni e ciclisti. L’attuale, guidata dal sindaco Alessandro Fagioli, ha inserito la riqualificazione dell’ex tracciato ferroviario, tramite la creazione di una greenway a raso, ossia a piano strada eliminando tutta la massicciata, nell’ambizioso progetto della ciclometropolitana che coinvolge 11 comuni. Contemporaneamente a novembre era previsto, richiesto a Ferrovienord dal Comune per motivi di sicurezza, l’abbattimento dei due ponticelli. Un provvedimento a cui si erano opposte molte associazioni e gruppi di cittadini che chiedevano un progetto che preservasse la vecchia ferrovia. Mentre venivano strappate le prime traversine in via Reina era intervenuta a Soprindentenza che aveva bloccato i lavori. Dopo un sopralluogo era stato avviato l’iter per il procedimento di dichiarazione di interesse culturale sul sedime ultimato proprio nelle ultime settimane.
Ora il Comune ha annunciato l’intenzione di far ricorso contro il decreto della Commissione Regionale Patrimonio Culturale del Ministero di tutelare la tratta ferroviaria, i ponticelli e la massicciata ma Ferrovienord, proprietaria del sedime, ha sottolineato l’intenzione di accettare il provvedimento.
Dalla società il commento era stato semplice e chiaro fin dalle prime ore in cui la presenza del vincolo di tutela è stato reso noto. “Prendiamo atto del provvedimento. Al momento non è in previsione di presentare un ricorso ma, come già anticipato, siamo pronti a collaborare con la Soprintendenza per valutare la situazione”. E a distanza di qualche settimana la posizione non è cambiata anzi la società l’ha rimarcato malgrado la scelta del comune di Saronno di presentare un ricorso non ha intenzione di opporsi al provvedimento.