Vivicislago: “Non basta dissociarsi, serve dire basta con le frasi sessiste e violente del consigliere Rossi”
CISLAGO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Vivicislago firmata dai consiglieri Debora Pacchioni, Romina Codignoni, Claudio Franco in merito alle ultime esternazioni di Ercole Rossi anche lui membro dell’assemblea cittadina.
A distanza di pochi mesi dall’episodio a tutti noto, con il quale il Consigliere del Comune di Cislago, Ercole Rossi, aveva gravemente etichettato le donne con epiteti sessisti, un ulteriore gravissimo caso è stato portato alla nostra attenzione: lo stesso consigliere, ha nuovamente e pubblicamente espresso chiari ed inequivocabili pensieri, nei confronti di una giovane donna, incitando oltremodo alla violenza. (il riferimento è ad un commento ad un articolo condiviso dal consigliere sulla propria pagina fb ndr)
In più casi, le parole che abbiamo letto non solo offendono le donne, la società e sono carichi di violenza inaccettabile, ma evidenziano quanto non sia chiara al Consigliere Rossi, e a chi lo giustifica, l’importanza del ruolo che ricopre.
Una funzione come quella che noi tutti ricopriamo, richiede comportamenti e visioni di ben altro tenore rispetto a quelli da lui esibiti anche sulle pagine dei social network, dove più volte è stato richiamato dai cittadini per l’uso di terminologia che incita alla violenza.
Con l’uso di quei gravissimi termini e di quelle parole, emerge nuovamente l’inadeguatezza alla carica istituzionale che ricopre, in quanto ha utilizzato più volte lo stesso linguaggio volgare e violento, le stesse forme di pensiero maschilista, che il Comune di Cislago, e chi lo rappresenta, si è impegnato a combattere ed eliminare, anche attraverso la sottoscrizione del Patto dei Sindaci contro la violenza di genere.
Tutte le istituzioni stanno esercitando il massimo sforzo per contrastare i fenomeni troppo diffusi di violenza e ognuno di noi ha dichiarato di volersi impegnare su più fronti, per educare, contrastare e formare le giovani generazioni. Impegno che, giustificando nuovamente, trovando alibi e non prendendo i provvedimenti necessari, rimane solo nelle parole e perde totalmente di credibilità.
Questa volta il gruppo di maggioranza non può pensare di cavarsela imputando nuovamente la frase ad un’iniziativa personale, dalla quale banalmente si dissociano (in merito alla vicenda è arrivata nelle ultime ore una nota del sindaco Gianluigi Cartabia e dei consiglieri di maggioranza che si dissociano da quanto scritto sui social da Ercole Rossi ndr) linguaggi così volgari e violenti vanno combattuti in maniera decisa.
Non siamo di fronte ad una frase scritta con leggerezza, né tanto meno si tratta di un episodio isolato: chi insulta le donne e inneggia alla violenza, non può rappresentare le istituzioni.
Non è questo l’esempio che vogliamo dare ai nostri giovani. Non è questa la società nella quale crediamo e nella quale vogliamo crescano i nostri figli.
Non possono più bastare poche frasi di scuse per rimediare.
Le parole hanno un peso che diventa maggiore se vengono pronunciate da persone che rivestono ruoli istituzionali, e che dovrebbero essere esempio, e la violenza non è mai e per nessun motivo giustificabile.
Tutto ciò è inaccettabile e va ben oltre ogni visione politica o partitica.
Riteniamo necessaria una presa di posizione immediata, chiara ed inequivocabile, da parte del Sindaco, di colei che ricopre l’incarico di delegata al Sociale e alle Pari Opportunità e di tutti gli Assessori e Consiglieri che rappresentano il Comune di Cislago.
21062019