Addio 30 all’ora, Barin: “Non pensano alla sicurezza ma solo alla politica”
SARONNO – “Ma il sindaco e la sua maggioranza non avevano sempre detto che davanti a chiese e scuole avrebbero tenuto il limite ridotto?” E’ la domanda che si fa Roberto Barin, ex assessore alla Viabilità ed “padre” del 30 all’ora commentando l’ordinanza dell’Amministrazione comunale che cancella il limite ridotto nella zona del quartiere sportivo.
In sostanza con l’ordinanza emessa giovedì viene revocata quella dell’aprile 2011 che imponeva il limite ridotto su tutto il quartiere degli impianti sportivi a sud di Saronno. Il passo successivo sarà l’emissione di altre 8 ordinanze per le altre zone della città. In sostanza da giovedì via Ungaretti, via De Sanctis, via Lorca, via Petrarca, via Costa, via Cascina Emanuella, via Vecchia per Solaro, via Caprera, via Catena, via 24 maggio, via Roma (nel tratto tra via Miola e il confine con Solaro e Ceriano Laghetto), via Biffi, via Parini (nel tratto tra via Miola e il confine) via Cattaneo, via Lattuada, via Calabresi, via Vecchia per Ceriano e via Lecco saranno percorribile nuovamente con il limite a 50 chilometri orari.
“L’aspetto che davvero lascia amareggiati e delusi – chiarisce Barin – è quello di trovarsi davanti ad una mera scelta politica. Questi provvedimenti sono fatti solo per cancellare quanto realizzato dalla precedente Amministrazione senza che la città, la viabilità e la mobilità ne abbiano un vantaggio concreto”. Ed entra nello specifico: “Il sindaco Alessandro Fagioli ma anche diversi esponenti della maggioranza hanno sempre parlato di voler eliminare il 30 all’ora ma di voler lasciare delle zone con limite ridotto davanti agli obiettivi sensibili come le scuole e le chiese. Diciamo che questa prima ordinanza dimostra che non è andata così”. Ed entra nello specifico: “Sono percorribili a 50 all’ora via 24 maggio via Roma,nel tratto tra via Miola e il confine con Solaro e Ceriano Laghetto, ossia davanti all’ingresso della parrocchia Regina Pacis e anche via Parini tra l’incrocio tra via Miola e il confine, ossia davanti alla scuola elementare Pizzigoni e accanto alla piscina comunale”. “E’ un provvedimento sterile che non dà nulla alla nostra città – riassume Barin – e ci riporta indietro nel tempo mentre le altre città, in tutte Europa, fanno scelte diametralmente opposte”.
14012017
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Commenti
D’accordo pienamente con quanto detto da Barin.
Sinceramente vorrei capire come mai viene dato spazio con relativa foto al sig Barin che a quanto mi risulta non e’ ne un amministratore ne un consigliere comunale. Per par condicio questa testata dovrebbe dare pari spazio con relativa foto a qualsiasi cittadino intenda esprimere la propria opinione. Comunque i cittadini di Saronno nel loro pieno diritto hanno fatto chiaramente capire che quanto fatto dal sig Barin durante il suo mandato non era confacente con le necessità della città. Che il sig Barin se ne faccia una ragione!
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…poi si dovrebbe fare anche una selezione sulla qualità di cosa viene scritto.
Ricordo che la città avrebbe voluto più sicurezza, cavallo di battaglia della famiglia Fagioli….e infatti vediamo i miseri risultati. Se ci fosse la democrazia diretta sarebbe già a casa a cercarsi un lavoro, non sulle spiagge esotiche non si sa a far che….
Ma è ancora in pista’, credevo che dopo le sue ba…te si sarebbe nascosto in via Doberdò o in via varese…
Ma va là Barin.
Il Sindaco pensa solo a realizzare il programma, che prevede eliminazione del limite 30 diffuso. Se non vedi le protezioni nei dintorni delle zone sensibili è un tuo problema, una tua difficoltà; non per questo diventa automaticamente una verità 🙂
Questo parla in qualità di? Di quello che che era venuto alla Cassina promettendo mari e monti per poi non fare una beata cippa? Dai Barin, per cortesia, mettiti la giacchetta, accomodati in sala di attesa che al prossimo giro magari torni a fare danni. Fai il bravo va….
Tolgono il 30, non ci sono state modifiche per migliorare la tutela delle categorie “deboli” e invitano gli automobilisti ad andare piano… Mmm…
In bicicletta sarà molto più difficile andare perché viaggiano troppe auto, se ne eliminiamo qualcuna forse è meglio e così, c’è anche meno inquinamento ed la vita è molto migliore non centra proprio niente la velocità perché tanto non viene rispettata sia a 30 o 50 all’ora perché è appena successo un incidente davanti alla scuola Damiano Chiesa della Cassina Ferrara “Secondo quanto raccontato da alcuni testimoni il bimbo si sarebbe accorto all’ultimo minuto, troppo tardi per evitarla, della Mazda Cx 7 che si era fermata per far attraversare alcune persone. Il bimbo che stava correndo per salire sul pullmino che l’avrebbe portato a casa ha urtato violentemente la macchina. Il conducente, un 60enne residente nel comprensorio.
In questo caso, concordo pienamente com Barin.
Parla lui di provvedimenti sterili, quello che ogni volta che apriva bocca faceva un danno
Una volta si parlava di Barinate, ora possiamo parlare anche di Fagiolate!
meno male che tolgono questa baggianata dei 30 kmh anche perché il limite non é rispettato da alcuno vista la difficoltá a mantenere una similie “velocitá”…..bisogna per forza viaggiare in seconda e ció comporta un aumento dei consumi.
Davanti alle scuole/chiese – nei momenti di entrata/uscita non é che si puó andare molto piú veloci, in ogni caso chi ha testa va piano chi non ce la ha va “forte” indipendentemente dalla legge.
Diciamo che all’uscita dei greggi dalla scuola media Leonardo da Vinci, nemmeno con un limite di 10 km/h si otterrebbe una situazione di sicurezza: centinaia di bambini riversati su una strada larga 3 metri e con due marciapiedi microscopici, su cui genitori (idioti) parcheggiano, come possono lasciare ordinatamente la scuola senza invadere la carreggiata in fila di 3 o 4?????