Crisi Fbc Saronno: tre ipotesi per il futuro, ma il tempo stringe
SARONNO – Quale futuro per il Fbc Saronno? Interrogativo che molte volte, nelle ultime stagioni, i tifosi biancocelesti si sono già posti. Con un’unica certezza, il tempo stringe. Sfumato l’arrivo, da molto auspicato, di un imprenditore noto anche in ambito calcistico come Paolo Galli, che nelle scorse stagioni aveva “fatto grande” l’Ardor Lazzate, per i saronnesi neo-retrocessi in Promozione il domani appare ancora una incognita mentre gli altri club si stanno già attrezzando per la prossima stagione ed è iniziato il conto alla rovescia in vista di inizio luglio, quando si dovrà depositare la domanda di iscrizione al prossimo campionato.
Il sindaco Alessandro Fagioli – Non ha sinora prodotto esiti l’incontro di un paio di settimane fa, che era stato richiesto da una cordata milanese al sindaco perchè fosse mediatore con l’attuale dirigenza, guidata da Antonio Pilato, per un avvicendamento societario. A Milano non è giunta più alcuna notizia, non c’è stata una seconda convocazione in Comune ed ora il gruppo starebbe guardando altrove.
L’ipotesi Pasquali – Interessamento sarebbe stato espresso da alcuni imprenditori della zona che già in passato avevano finanziariamente contribuito alla sopravvivenza del Fbc Saronno, e l’intenzione sarebbe di dare l’incarico di direttore generale a Gianni Pasquali, volto noto del calcio locale e proveniente dal Gorla Maggiore (Prima categoria) al quale affidare il compito di allestire una squadra competitiva per la Promozione, mentre in questo caso non ci sarebbe l’intenzione di richiedere un eventuale ripescaggio in Eccellenza. Sempre che, comunque, la trattativa approdi infine a qualcosa di concreto.
Poker Pilato? – Ormai lontanissima l’eventualità di un arrivo dei “milanesi”, ancora da sciogliere gli interrogativi su Pasquali, se tutto andasse storto, ce la farebbe il presidente Antonio Pilato ad accollarsi, per la quarta annata di seguito, la gestione del prossimo campionato? E con quali prospettive? Domande che si pongono anche i tifosi degli “amaretti”, reduci da una stagione da incubo.
31052018