Petizione Sar-Ser, Banfi: “E’ incomprensibile e insostenibile non permettere ai saronnesi di firmare”
SARONNO – L’ex assessore attuale consigliere comunale non ci sta. A fronte dell’impossibilità di firmare in Municipio la petizione per la sicurezza della Saronno-Seregno torna alla carica e smonta, punto per punto, la dichiarazione del sindaco Alessandro Fagioli.
“Trovo incomprensibile ed insostenibile la mancata proposizione della raccolta firme a Saronno: che male c’è se i cittadini del saronnese, purtroppo divisi da ripartizioni provinciali (Varese, Milano, Monza e Brianza, Como) che -lo vediamo tutti- non tengono conto di esigenze territoriali vere, firmano coesi un appello perchè anche nella sola stazione di Ceriano Laghetto ci sia una superiore attenzione da parte degli organi preposti?”.
Banfi parte dalla vocazione di Saronno di essere portavoce del proprio comprensorio di cui spesso parla anche il primo cittadino Fagioli: “Per parlare di territorio saronnese occorre lanciare il cuore oltre gli steccati burocratici ed economici per ritrovarsi alla radice del nostro essere umani, non burocrati o economi: occorre fare i conti con le esigenze umanissime quali ordine, decoro, sicurezza. Ed è in questo senso che trovo altrettanto incomprensibile ed insostenibile parlare della centrale unica di committenza: nasce per sfruttare le economie di scala, una sorta di fusione gestionale dettata da risparmi di struttura nella gestione degli appalti. Tra l’altro, per i comuni non capoluogo di provincia (cioè tutti quelli del saronnese) il ricorso ad una cuc è obbligatorio per legge ed averne una “vicina”, in modo da ridurre il più possibile le tempistiche, è un atto dovuto perchè conseguente. C’è quindi da chiedersi se per Fagioli parlando di territorio saronnese è preminente la società economica, la società della legge o la società umana. Anche in questo, tuttavia, che i cittadini saronnesi possano apporre una firma per chiedere maggiore attenzione ad una situazione di degrado notissima… non è un male”.
Ma non manca l’affondo politico: “Ancora, è il pensiero del sindaco Fagioli che fa meditare: “in quanto noi amministratori abbiamo avuto già delega da parte dei cittadini attraverso le elezioni”. Sembra quasi che si stia parlando di un uomo solo al comando, unto (dagli elettori, eh… il Signore lasciamolo stare), prescelto.
Mi ricorda tanto un vecchio telefilm: “Ralph supermaxieroe” in cui gli alieni giungevano sulla terra, sceglievano una persona comunissima (Ralph) e gli davano un costume che lo forniva di superpoteri. Poi, fino al ritorno degli alieni, avrebbe dovuto pensarci lui, Ralph. Che però, oltre che comune, era anche sbadato e perdeva il libretto di istruzioni fornitogli dagli alieni per imparare ad utilizzare il costume e quindi i superpoteri”.
20072018