Gerenzano, palestre comunali care… o a buon mercato? Polemiche in consiglio
GERENZANO – Dopo le polemiche in consiglio comunale, sollevate dalla lista di minoranza “Cristiano Borghi sindaco” sui costi per le associazioni che utilizzano le palestre comunali, la replica di Insieme e libertà per Gerenzano, lista di maggioranza.
“I dati parlano chiaro – scrive Insieme e libertà per Gerenzano – Nella stagione sportiva 2017-2018, nei dieci mesi di settembre a giugno, le società sportive gerenzanesi hanno rimborsato al Comune le sole spese di gestione, quindi riscaldamento, acqua e corrente, per l’utilizzo delle palestre e per un ammontare complessivo di 8929.34 euro. Il rimorso delle spese è relativo ad un’utilizzo per complessive 1323.50 ore e quindi per un costo medio di 6.75 euro all’ora. Visto che in consiglio comunale la “questione costi palestre” è stata sollevata dal consigliere Elena Bonzini, presidente della società Twirling Gerenzano, prendiamo a titolo di esempio il costo sostenuto per una stagione sportiva dalla sua associazione. Per l’uso delle palestre il Twirling Gerenzano, per 199 ore, ha pagato 1303.55 euro. Il costo orario medio è stato quindi di 6.55 euro. Considerando un numero di iscritti pari a 25, il costo orario per iscritto per l’utilizzo della palestra è stato di 0.26 euro ed il costo medio mensile sostenuto da ogni iscritto per l’utilizzo delle palestre pubbliche è di 5.20 euro, ipotizzando un utilizzo medio di 20 ore al mese”.
Prosegue Insieme e libertà: “Due riflessioni. L’incidenza dei costi per l’utilizzo delle strutture sportive è pressochè irrilevante. Non conosciamo i costi di iscrizione alla società ma sicuramente superiori a 5.20 euro al mese per ogni atleta. Mentre il recupero di 6.75 euro all’ora richiesto dal Comune a fatica copre le spese che l’intera collettività sostiene: è facile immaginare che cosa possa costare la gestione di una palestra. Tutto questo a prescindere dagli obblighi di legge che richiedono il recupero dei costi vivi quando ad utilizzare le strutture pubbliche siano attività non istituzionali. Ci viene anche contestato e chiesto perché i soldi recuperati dall’addebito alle società sportive dei costi di gestione non vengono reinvestiti nella manutenzione delle palestre? Poco più di 8000 euro all’anno per due impianti sportivi, scuola media e scuola Papa Giovanni, non bastano neppure per le pulizie straordinarie che organizziamo per mantenere in ordine la struttura e per tutti quei piccoli interventi che consentono l’utilizzo delle strutture”.
11112018