Metrotranvia II lotto: urge la convenzione, altrimenti la Milano-Limbiate rischia la chiusura
LIMBIATE – Se non vi sarà l’impegno economico per il secondo lotto dei lavori, tutto il progetto di riqualificazione della metrotranvia Milano-Limbiate rischia di saltare.
Serve una convenzione tra enti simile a quella stipulata per il primo lotto di lavori per garantire il finanziamento anche del secondo lotto dell’opera: in caso contrario, si perderà il contributo di 40 milioni decretati dal Governo e, in mancanza di certezze sul secondo lotto, si rischierebbe l’interruzione dell’iter relativo al primo lotto.
Di questo si sarebbe dovuto parlare in un incontro fissato per lo scorso venerdì 20 dicembre in comune a Milano, incontro spostato alla metà di gennaio e a cui sono invitati gli enti coinvolti nel tavolo di lavoro per il progetto di riqualificazione, ovvero Regione Lombardia, Città Metropolitana, la Provincia di Monza e Brianza e i comuni di Milano, Limbiate, Paderno, Cormano, Senago e Varedo.
L’importo previsto per portare a termine il secondo lotto è di circa 55 milioni di euro e, al netto dei 40 milioni messi a disposizione dal Ministero dei Trasporti, bisogna ripartire la cifra restante dei 15 milioni di euro tra gli enti coinvolti. Se la disponibilità al cofinanziamento non verrà confermata, non solo il secondo lotto è a rischio, ma anche l’intera opera di ammodernamento. E, cosa più grave, l’Ustif (l’ufficio speciale trasporti a impianti fissi), che ha sempre ribadito che avrebbe mantenuto in vita la linea Milano-Limbiate a fronte dell’impegno della sua riqualificazione, è pronta a interrompere l’esercizio della linea.
24122019