Saronno, bandiera tricolore ed europea a brandelli, l’appello dal quartiere Prealpi
SARONNO – “Ma questa immagine come la spieghiamo?”. E’ il commento con cui un saronnese accompagna la segnalazione alla redazione de ilSaronno del precario stato in cui si trovano le bandiere esposte all’esterno della scuola dell’infanzia statale Collodi in via Toti.
L’istituto si trova al quartiere Prealpi nell’area dove hanno sede anche il nido Candia e la scuola elementare Rodari. La foto condivisa dal saronnese mostra la bandiera tricolore e quella europea non solo arrotolate su se stesse e decisamente sporche ma anche strappate in più punti.
L’appello è evidentemente a sostituire al più presto le bandiere danneggiate non solo per questione di rispetto delle istituzioni ma anche rimandare ai bimbi e alle famiglie un messaggio concreto di cura e attenzione per gli spazi pubblici.
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Commenti
Che schifo , che brutta immagine di questa città, uno sfregio all’italia e all’Europa avere un’incuria simile !
Anche all’asilo di via Monte Santo le bandiere sono pietose!
E’ la situazione attuale in cui ci troviamo.
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Esatto, rispecchia un paese a brandelli e che non ce la fa più, in uno stato evidente di agonia.
Sostituire le bandiere con bandiere bianche e arrendersi.
E sì che, fino a un paio di anni fa, tutti sventolavano bandierucce (made in China) dal balcone, per rispondere, diligentemente, al nuovo fenomeno di costume (dimenticandosi, fino a poco prima, di esporre un Tricolore dignitoso quando la circostanza ed il senso di appartenenza a proprio Paese, lo avrebbero richiesto, come gesto spontaneo). Si vede che la moda è passata.
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La mia bandiera tricolore, vissuta ma dignitosissima, è sempre appesa al suo posto.
Stai sereno: domani si vota e Airoldi metterà quelle nuove, visto che è obbligato per legge a farlo pena una denuncia. 🙂
Se la collaborazione è attiva tra i soggetti responsabili queste immagini si evitano e di risolvono senza scadere nella superficialità e nell’indifferenza. Il cambio di due bandiere per il decoro della dtruttura non rende povero nessuno.
Le bandiere riflettono lo stato della Italia “paese” senza sovranità in tutto e Europa senza identità tranne quella del gaypride