Rifondazione: “Il 25 aprile di Saronno è stato sporcato dalla vergogna dei manganelli”
SARONNO – Presenti al corteo, gli attivisti del circolo di Rifondazione comunista del saronnese ha condiviso con una nota la loro ricostruzione di quanto accaduto durante le celebrazioni del 25 aprile condannando durantemente i tafferugli.
La nota inizia con la ricostruzione di quanto accaduto durante le celebrazioni: “Abbiamo partecipato al corteo del 25 aprile a Saronno, per ricordare anche in questa occasione i valori imprescindibili della resistenza e dell’antifascismo, che sono fondamento della nostra costituzione e del nostro paese. Tuttavia le celebrazioni di questo evento sono state rovinate da un incredibile episodio di violenza di cui siamo stati testimoni. Le forze dell’ordine, che avrebbero dovuto garantire il regolare svolgimento della manifestazione, hanno formato un blocco, impedendo a diversi partecipanti (esponenti di centri sociali, del comitato antifascista saronnese, singoli cittadini) di continuare a percorrere via Carlo Porta. In seguito al tentativo di rivendicare il proprio diritto costituzionale a seguire il corteo sono partite cariche e manganellate della polizia, con inevitabile degenerazione della situazione che ha visto coinvolti anche bambini e perfino un disabile”.
Pesante il giudizio sugli scontri:”La gestione dell’ordine pubblico è stata quindi un completo disastro. Si è demandato agli agenti la gestione del corteo; questi, in tenuta anti sommossa, si sono posti in mezzo senza che ve ne fosse necessità alcuna. Chi ha dato queste disposizioni? Chi ha deciso che dei cittadini presenti nel corteo non potessero entrare in piazza? Quelle disposizioni, quantomeno ambigue, hanno generato i disordini accaduti per altro prontamente tenuti sotto controllo non certo dalla polizia ma dalle persone del comitato antifascista, da alcuni volonterosi cittadini e dagli stessi ragazzi del telos che, nel pieno rispetto della legalità (come evocato dal sindaco sulla stampa nei giorni precedenti), senza calzare passamontagna ma a viso ben scoperto manifestavano pacificamente, seppur in modo piuttosto rumoroso, il loro dissenso nei confronti di chi (come l’amministrazione) parla in un modo ma razzola in un altro, concedendo pavidamente le piazze a “forza nuova” e andando poi a deporre corone a coloro che contro queste persone e per la libertà di tutti diedero la vita”.
Altrettanto dura la chiosa:”A questo punto ci chiediamo: come è possibile che in corteo del 25 aprile venga impedito, con l’uso dei manganelli, a dei cittadini di partecipare alle celebrazioni? Purtroppo il 25 aprile di Saronno è stato sporcato da questa vergogna, ci auguriamo che chi si dichiara oggi democratico rifletta su quanto accaduto perchè non succeda mai più”.
27042014
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Commenti
Non capisco quale diritto costituzionale sia “seguire un corteo”.
Comunque se un poliziotto mi dice di fermarmi e non andare oltre io obbedisco, magari non sono d’accordo e vorrei prenderlo a calci, ma obbedisco.
Invece qui è sempre CAINO ad aver ragione?
eheh tipico comunicato post manifestazioni…comunicati identici da 30 anni….i rompiscatole diventano le vittime….o quando ci sono scontri tra diverse fazioni gli aggressori sono sempre le vittime dello squadrismo fascista….magari a Saronno, che non ha una cultura di manifestazioni di piazza, queste parole possono avere ancora un effetto, ma per chi ha esperienza di manifestazioni davvero ti fanno piegare dalle risate…e poi per cosa? Per conquistare 30 voti scarsi (visto che delle 30/40 persone presenti, di votanti a Saronno ce ne saranno state 20)?…..mah…scelte…
Mi pare che la legge vieti la ricostituzione del partito fascisti. Se forza nuova partecipa alle elezioni significa che è nel pieno della legalita e può quindi svolgere attività di piazza. Tra l’altro chiedendo sempre i permessi necessari, a differenza del Telos.
Se questa è la sinistra, forse è peggio di ciò che combatte e vorrebbe annientare.
I poliziotti rispondono agli ordini gerarchici di questura e prefettura.
Per evitare sul nascere queste situazioni sarebbe il caso di rivedere la struttura delle celebrazioni del 25 aprile.
i ragazzi del telos nel pieno rispetto della legalita??? ahah ah buona questa come barzelletta……….. rifondazione della………verità??
Certo che se dopo 70 anni, l’Italia che ci ritroviamo e’ questa, non vedo cosa ci sia da festeggiare.