Gilli chiude la campagna elettorale con i comici di Zelig: “Riaccendiamo Saronno”
SARONNO – Ale Baldi, Pippo Sollecito, Andrea Bottesini, Omar Pirovano, Corinna Grandi, Vincenzo Albano e Fausto Solidoro a sostegno della candidatura di Pierluigi Gilli. Proprio ai comici di Zelig è stata affidata l’apertura della serata conclusiva della campagna elettorale: giovedì al cinema Silvio Pellico allegria, sorrisi e risate non sono di certo mancati. Soprattutto quando, a inizio serata, è stato proiettato un video in cui Baldi, nei panni di un postino del programma “C’è posta per te”, si aggira in bici nelle zone principali della città, fermandosi a parlare con i saronnesi e tentando di consegnare la “busta” a un “cittadino felice”. Ma, tra l’incuria degli edifici scolastici, il pavimento sconnesso della piazza mercato, il limite dei 30 chilometri all’ora, le mura imbrattate, il sottopasso del Santuario buio e pericoloso, l’impresa è molto ardua: difficile trovare un saronnese che non si lamenti delle condizioni in cui versa la città. Un modo per far riflettere, con un pizzico di ironia, sulla necessità di “riaccendere” Saronno, obiettivo che si è posto il candidato sindaco sostenuto dalle liste Unione italiana, Forza Italia, Popolari e Pensionati e di cui si è discusso subito dopo l’esibizione dei comici, con un dibattito moderato dal giornalista Roberto Poletti.
La prima a prendere la parola è stata l’eurodeputata Lara Comi:“Complimenti perché è stata una campagna elettorale serena, sana e non urlata, caratterizzata da un grande impegno da parte di tutti”.
“Abbiamo cercato di mettere a fuoco i punti principali del programma e di far conoscere i nostri progetti con serietà” le ha fatto eco il deputato Gianfranco Librandi, che ha proseguito, rivolgendosi agli spettatori:”Ora è giunto il momento che i nostri sacrifici vengano premiati e affinché lo siano, sono necessari la vostra collaborazione e il vostro sostegno”.
E’ quindi intervenuto il giornalista Paolo Del Debbio, sottolineando che “considerata la situazione attuale, penso che un buon politico e un buon sindaco debbano tutelare sia chi produce ricchezza che chi purtroppo è in difficoltà. Le due correnti di pensiero protagoniste della lotta di classe, il capitalismo e il comunismo, sono entrambe fallite, perché si sono concentrate solo su una o sull’altra categoria. Ecco, un sindaco deve essere capace di andare incontro alle esigenze sia di chi ce la fa da solo, aiutandolo a crescere, sia di chi da solo non ce la fa, e non per colpa sua. Deve sostenere gli imprenditori, i professionisti, i commercianti, ma anche gli anziani, i disabili, i disoccupati, i più deboli”.”Per fare questo è necessario essere a contatto con la realtà e con le persone – conclude – Un politico non deve considerare i suoi pensieri, ma quelli della gente”.
Infine, è stato il candidato sindaco a tirare le fila di questi mesi di campagna elettorale, vissuti “senza problemi, riserve mentali o invidie, segno che abbiamo creato una vera alleanza, formata da persone che hanno come obiettivo comune il bene della città”. Ha quindi sottolineato che “in questo periodo ho rivisto molte persone, con cui ci sono stati dialoghi sereni, momenti di confronto, dai quali sono emerse tante problematiche. E per risolverle è necessario avere esperienza, perché la macchina comunale è complessa e si rischia di perdersi tra i cavilli burocratici, se non la si conosce adeguatamente”.”Per questo ho voluto tenere una lezione di scuola amministrativa, affinché i giovani che mi sostengono non siano degli sprovveduti – prosegue – A loro sento infatti il dovere di trasmettere le mie competenze, affinché siano in grado di amministrare la città, che oggi più che mai deve affrontare tanti problemi”.
Quindi l’appello finale:”Se volete premiare il nostro impegno, di cui tanti hanno già avuto dimostrazione nei miei precedenti 10 anni di amministrazione, e i nostri progetti, concreti e realizzabili, domenica dateci la vostra fiducia”.
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29052015
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Commenti
ma se lo scopo era “far ridere”, non bastava dare la parola a Librandi ?!?
Che tristezza…
È proprio il caso di dire : puro cabaret elettorale
Credo in una Saronno piu matura sperperare soldi a dx e a manca quando cittadini saronnesi sono alla fame. Pagare una platea pergli applausi penso che vi siete accorti che siete alla frutta.
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Caro magoff ogni cittadino ha il diritto di spenddere i soldi che onestamente si guadagna come gli pare . La tua nota dfimostra che non sei neppure arrivato alla fdrutta non essendoti seduto al tavolo
Io voto Silighini.