Blitz animalista, Banfi: “Forse abbiamo perso il senso della misura”
SARONNO – “Il rispetto parte sempre da una conoscenza: i bambini di oggi non conoscono più gli animali. Potranno mai rispettarli?”
Inizia così la riflessione dell’assessore al Commercio e alle Politiche giovanili Francesco Banfi all’indomani del blitz animalista organizzato davanti alla chiesetta di Sant’Antonio in via D’Annunzio nella notte tra giovedì e venerdì. Gli attivisti hanno attaccato uno striscione con lo slogan ”Rispetto per gli animali. Liberi! Non in gabbia” ed hanno affissato anche un manifesto di “Liberazione animale”. In una nota diffusa sul web inoltre è stata annunciata la presenza di attivisti per controllare la situazione durante la fiera e la sagra.
“Punto secondo: la giusta misura.
La stiamo perdendo o, forse, l’abbiamo già persa. Perché così è se consideriamo errore avere animali per una volta in città, errore un falò… e quindi candele, lumini, un camino, una grigliata… gesti semplici che vanno “oltre” e si approfondano nell’umanissimo senso del “focolare”, cioè di ciò che è “famiglia”, di ciò che fa “comunità”.
Viviamo questa festa che viene donata alla città tutta (e non solo) per ciò che è: gioia, scoperta, tradizione, impegno fatica ed amore dei volontari. Inesorabilmente è tutta comunità, è tutta degnissima umanità.”
15012017
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Commenti
un corteo triste molto triste
immagini trite e ritrite dove prevalgono la nostalgia insulsa di un tempo passato ( fortunatamente ), il gusto della sofferenza e della miseria di tanti, l’ostentazione del potere e della ricchezza di pochi( clero incluso ), nessun richiamo ad un briciolo di genuina festosità
un accostamento della religiosità al gusto pagano del fuoco e degli animali ( solo fonte di cibo ) che sconcerta e offende
grazie a chi a modo suo ricorda che gli animali sono anche nostri compagni di vita ed esempio di sacrificio ed umiltà
qualche fondata perplessità anche sulla regolarità igienica dei somministratori di cibo e bevande
resta un riconoscimento sincero per chi si è disinteressatamente e faticosamente adoperato per l’organizzazione dell’evento
Caro Assessore perché non ha chiamato l’Asl per controllare le condizioni degli animali e se i somministratori di cibo e bevande fossero in regola. Roba da sigilli!
Si ricordi che molte volte a star zitti si fa più bella figura!
Non condivido il gesto, anche perché non ritengo che nella saga ci siano problematiche sulla gestione degli animali, però credo che il senso della misura si sia perso anche dall’altra parte diciamo così. Basti vedere i commenti alla notizia, in cui ovviamente si fa sempre di tutta un’erba un fascio e ambientalisti/animalisti (che di fatto sono entità che non esistono ma create nella mente di chi vede sempre e solo negatività), vengono accusata di ogni nefasta cosa o indirizzati a occuparsi di altro. Ripeto, non mi piacciono gli estremismi, ma a volte se non ci fosse alcune associazioni ambientaliste, dei problemi veri che riguardano anche noi passerebbero sempre in secondo piano, e guardate che la maggior parte di chi fa parte o opera in un’associazione che ha a nelle sue tematiche l’ambiente, lo fa proprio perché sa cosa significa tutelare l’ambiente e ricorda che rovinare, alternare o inquinare l’ambiente, significa distruggere lo stesso spazio in cui NOI viviamo. Aria, acqua, terra sono quelle e non bisogna sempre bollare tutto come estremismo.
Per questo, ad esempio, come giustamente detto, serve buon senso e il buon senso avrebbe significato anche evitare di fare un falò inutilmente inquinante. La manifestazione c’è lo stesso, bella come sempre, anche senza falò. Considerando la situazione molto problematica in cui ci troviamo al momento figlia di un’urbanizzazione selvaggia e priva di equilibri che ci porta in inverno soprattutto ad avere una qualità dell’aria pessima, problema che non si risolverà certo continuando nuove strade come qualcuno sempre pensa, ma cercando di dare alternative all’auto ad esempio. A Saronno, servirebbe un parcheggio sicuro ed economico dove poter lasciare l’auto e spostarsi con i mezzi. Ci sono migliaia e migliaia di pendolari che prenderebbero di più i mezzi pubblici, come il treno, se avessero la certezza di poter lasciare la propria auto o la propria bici e ritrovarla (oltre al discorso sulla “qualità” dei treni). Buon senso, sempre.
Concetti condivisibili che devono indurre tutte le persone ragionevoli di questa comunità saronnese a farsi un esame di coscienza analizzando i motivi della disgregazione e dello sgretolamento dei valori e dei ruoli su cui si è sempre retta la nostra società. La famiglia, la fede, la cultura, il senso della misura, il rispetto per le regole civili, il rispetto delle tradizioni, la conoscenza delle proprie origini e della propria storia non devono essere sminuite e stravolte dal pressapochismo che sfocia spesso nell’ideologia esasperata. Come porre rimedio? Usando il buon senso nel prendere decisioni lecite e semplici come è stato sempre fatto in passato con autorevolezza ed equilibrio.