Ottanta mila euro per la fondazione Cls grazie ad Antonio Pagani
SARONNO – Ottantamila euro per concretizzare un nuovo progetto della fondazione Cls. E’ la donazione che arriva dai coniugi Pagani che in questi giorni la realtà nata dall’esperienza della Cooperativa lavoro e solidarietà, ha deciso di rendere noto.
“E’ con piacere – spiega il presidente Pasqualino Cau – che raccontiamo questo storia anzi che diamo questa notizia alla città non solo per il valore per la nostra fondazione ma anche per l’esempio che i coniugi Pagani danno alla nostra comunità nell’attenzione al prossimo. E’ bello per una realtà come la nostra avere queste sorprese e capire quando il nostro lavoro sia apprezzato”.
Un po’ a sorpresa si è scoperto negli ultimi giorni che, Antonio Pagani, un saronnese residente nel quartiere Prealpi scomparso due anni dopo la moglie Claudia ha lasciato i suoi averi proprio alla fondazione Cls. “Una volta tolte le spese e i costi per le pratiche burocratiche, la nostra fondazione beneficerà di quasi 80.000 euro – si legge su una nota condivisa dalla fondazione per informare i saronnesi – Una boccata di ossigeno per chi è sempre alla ricerca di fondi per far funzionare la macchina del bene”. Un lascito che presto inizierà a dare i propri frutti: “L’idea è che questa donazione così concreta e tangibile, sia la prima pietra di un progetto che i fondatori della Cls hanno nella testa da tempo: la costruzione di tanti mini appartamenti da destinarsi a disabili psichici, che godono di una sufficiente autonomia. Si tratta di persone a rischio di emarginazione cui, se viene data una piccola indipendenza e la percezione di una casa propria, potranno sentire valorizzata la loro esistenza nella società”.
Nello specifico la fondazione, nata all’esperienza della Cooperativa Lavoro e Solidarietà, si occupa di promuovere, sostenere e tutelare iniziative di solidarietà nei confronti delle categorie più bisognose o comunque socialmente svantaggiate, con particolare attenzione alle situazione di disabilità psico-fisica a partire dall’autismo.
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Commenti
Peccato che proprio i leghisti nel momentio del bisogno le hanno voltato le spalle.
i Signori Con la S maiuscola non si riconoscono per l’appartenenza ai partiti ma per ciò che fanno senza scalpore, come ha fatto il Signor Antonio.
Vergogna. Le sue parole false fanno disonore a lei ed a chi le ha pubblicate.
Che bello! Evviva la generosità.
Storico militante leghista della sezione di Saronno. Alla faccia di chi descrive il leghista come un becero ignorante senza cuore.
una noce nel sacco non fa rumore