Scugnizza apre la stagione delle operette al Pasta
“Scugnizza” è sicuramente la più italiana tra tutte le operette per il suo essere ispirata ai costumi di Napoli, per la sua schietta vena melodica, per il divertente testo di ambiente popolare e anche per la magia che riesce a ricreare narrando un contrasto amoroso tra una bella napoletana, uno scugnizzo e un ricco americano.
Lo spettacolo è in programma domenica 13 gennaio alle 15.30 con
musica di Mario Costa, libretto di Carlo Lombardo, coreografie di Monica Emmi e regia di Umberto Scida.
La trama
I turisti americani a Napoli sono molto incuriositi dalle bellezze naturali della città ma anche dal modo di vivere dei napoletani, sempre così spensierati e pronti a far festa ad ogni occasione. C’è poi una ragazza di nome Salomè – una scugnizza, naturalmente – che sembra incarnare quella tipica gioia di vivere partenopea. Salomè ama un altro scugnizzo, Totò, ma sua zia scopre che un ricco americano, Mister Toby, vorrebbe portarla con sé in America. Per Salomè e per zia Grazia sarebbe la fine della miseria. Gaby, figlia di Mister Toby, pur corteggiata dallo sfortunato Chic, si sente attratta da Totò ma lo scugnizzo pensa solo a Salomè e si reca nella villa di Mister Toby per rivedere, un’ultima volta, la sua innamorata. Scambiato per un ladro, Totò viene fatto arrestare. Non sarà difficile dimostrare la sua innocenza permettendogli anche di riavere la sua Salomè: Mister Toby infatti capisce che mai nessuno potrà separare i due giovani e, di fronte all’amore vero, dovrà tornare in America solo con i suoi ricordi.
Perché vederlo?
Perché è la più italiana tra le nostre operette, ispirata ai costumi di Napoli e alla napoletanità.
Per la musica contagiosa e le melodie sorprendenti.
Perché verità, divertimento e commozione sono i cardini fondamentali di quest’opera che la rendono coinvolgente e appassionante.
I costi
Biglietto intero: 25 euro.
Ridotto: 23 euro
Ridotto under20: 12 euro