“Trabiccoli del cielo”: il saronnese Ezio Tursi sulla rotta di Missoni
SARONNO – Un saronnese sulla stessa rotta di Vittorio Missoni e degli altri italiani scomparsi al largo del Venezuela: l’avvocato Ezio Tursi di Saronno c’è andato in viaggio di nozze ed è appena rientrato in città.
A Los Roques era nell’albergo accanto a quello dei Missoni, e dall’isola caraibica è ripartito il giorno dopo, quando l’aereo con i connazionali era già sparito nel nulla da alcune ore.”Ho utilizzato la stessa compagnia, si dice sia la più affidabile da quelle parti – racconta Tursi – Ma sono vere e proprie carrette dell’aria, sulla quale ci si ritrova quando da Caracas si prende l’aereo verso Los Roques. All’andata forse prevale il senso dell’avventura, poi quando ci si pensa allora ci si preoccupa eccome. Sono aerei a dir poco malconci, all’apparenza molto vecchi e senz’altro mal tenuti, dei veri trabiccoli”.
Su uno di questi velivoli era salito Missoni con la moglie e gli amici lo scorso 4 gennaio, quando poi se ne sono perse le tracce; ed il giorno dopo c’è salito Tursi con la moglie:”Sapevamo dell’accaduto e lascio immaginare la preoccupazione di tutti noi, per la sorte dei connazionali ed anche di noi stessi che per andarcene da Los Roques non avevamo alternative. Sono una quarantina di minuti di volo, quasi completamente sul mare aperto. Non è una bella esperienza, su aerei che sembrano volare quasi per miracolo”.
Sull’isola non c’è neppure internet ma la notizia della scomparsa dei Missoni era comunque arrivata rapidamente:”Tornando in Italia ho letto della macchina dei soccorsi, che si sarebbe subito attivata, ed in modo imponente. Personalmente, sull’isola, non ho visto nulla. Solo l’arrivo di un elicottero “di soccorso” che pareva ancora più conciato degli stessi aerei passeggeri”.
L’avvocato sconsiglia i concittadini:”Il mare di Los Roques è limpido ma se non si è appassionati della tintarella si puà trovare di meglio, perchè da quelle parti non c’è proprio nulla, solo qualche modesto alberghetto e niente altro. L’aeroporto… non esiste, è una lingua d’asfalto senza infrastrutture. E, mi sono chiesto, in caso di un malore, di in incidente? Non esistono strutture sanitarie”.
11/01/13