Tornelli, Galli: “Sembra che Veronesi sia a favore dei portoghesi”
“Clamoroso! sembra proprio che il consigliere Veronesi sia a favore di chi non paga il biglietto!
Come si faccia a criticare un’azione positiva e concreta anti evasione non lo si capisce davvero. Occorre però prima di criticare sempre e comunque conoscere alcune cose:
-siamo (purtroppo) in Italia dove il malcostume di viaggiare senza biglietto è ahimè spesso molto diffuso (provate a viaggiare in Europa senza biglietto)
-Il nemico da combattere, anzitutto, si chiama evasione tariffaria, che da mesi sfiora il 20 per cento. Le perdite per Trenord sono di circa 40 milioni di euro l’anno. Alle quali vanno aggiunte le risorse spese per contrastare i fenomeni vandalici (finestrini vandalizzati, martelletti frangivetro rubati, estintori scaricati, graffiti esterni e interni, sedili e poggiatesta fuori sede, display vandalizzati, braccioli rotti, tendine sporcate, porte intercomunicanti scardinate, pareti sfondate e porte di emergenza spiombate.).
-quindi…. qualche contromisura andrà pur presa… o no? O facciamo parte dell’italica schiera “Lamentiamoci sempre e comunque e su tutto! ” ??
A titolo di esempio (fonte Trenord):
Nell’ultimo anno sono stati rimossi circa 395 mila metri quadrati di graffiti dalle fiancate dei treni, una superficie pari a 23 volte quella della piazza del Duomo di Milano. Per pulirli, sono servite 66mila ore di lavoro, come dire 2.750 giorni o, se si preferisce, sette anni e mezzo.
Sono stati sostituiti 1.000 finestrini rotti o resi inutilizzabili per incisioni o graffiti, pari alla stessa superficie di una piscina olimpionica. Sono stati impiegati 54mila metri quadrati di nuova stoffa per rivestire i 36 mila sedili sgualciti, macchiati o resi altrimenti inagibili. Il rifacimento dei sedili vandalizzati ha richiesto oltre 5mila ore di lavoro.
Sono stati sottratti e reintegrati 8.600 martelletti frangi vetro e 250 estintori.Sono state sostituite o sistemate 61mila tendine.
Mediamente i treni di Trenord subiscono due attacchi vandalici al giorno, con picchi di 5/6 nel week end; almeno una volta al giorno accade che i danni siano tali che un treno debba essere tolto dal servizio per i necessari interventi di riparazione.
A fine anno, tutto ciò significa 8.250 ore di treni sottratti al servizio pendolare e costretti al fermo in deposito per riparare i danni degli atti vandalici (togliere graffiti, cambiare sedile, sostituire tende etc) . Solo questa voce vale poco meno di 4 milioni di euro l’anno.
Un milione e duecentomila euro l’anno il valore della manodopera necessaria agli interventi di ripristino del decoro.
Credo che 30 secondi di tempo (al binario, sulla banchina, in stazione) per strisciare la tessera Itinero non sia poi un delitto così odioso specie se permette di recuperare un po’ di evasione tariffaria. Credo che ogni azione intrapresa per evitare sperpero di risorse pubbliche in un periodo in cui i tagli ai trasporti si fanno più pressanti sia ormai ineludibile. Altrimenti poi non ci si lamenti di consistenti rincari tariffari.