Maxi demolizione per far rinascere l’Esselunga in classe A
SARONNO – Alcune delle macchine movimento terra più grandi del nord Italia sono al lavoro alle periferia di Saronno: sono bastati poche settimane e la storica Esselunga di via Novara non c’è più. Il primo, grande supermercato della città – dopo il più piccolo Gs di via Primo maggio (ora Carrefour) – è stato chiuso in agosto, gli impianti impacchettati e portati via ed i circa 150 dipendenti re-distribuiti nei negozi della stessa catena, fra Solaro, Lainate e nel resto di questa parte della Lombardia. Ma l’Esselunga è destinata a ritornare nella città degli amaretti, più bella ed ecologica di prima.
Il grande cantiere è ora meta del quotidiano pellegrinaggio dei curiosi, anche perchè non notarlo – trovandosi su una delle arterie più trafficate della periferia ed a due passi dell’uscita autostradale, è praticamente impossibile. I mezzi pesanti sono al lavoro, anche enormi idranti che bagnano l’area per evitare che si crei una nube di polvere. Il progetto prevede che in poco più di un anno la completa demolizione dello stabile attuale e la ricostruzione: ne verrà approntato uno nuovo, decisamente più ampio (quasi tutti i posteggi saranno sotterranei e dunque al coperto) e funzionale rispetto al passato. La nuova struttura permetterà anche una riduzione dell’impatto ecologico-ambientale degli impianti, e non è escluso che con l’inaugurazione – che comporterà il rientro del personale ora “parcheggiato” altrove – possa giungere anche qualche nuova assunzione.
Con l’intervento urbanistico entrerà nelle casse comunali circa un milione di euro in oneri di urbanizzazione fondi che, come ribadito dal sindaco Luciano Porro, saranno utilizzati per investimenti in città.
070913