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SARONNO – Ieri sera un gruppo di ultra del Fronte Ribelle ha organizzato un momento di ricordo per Nino Biffi, sottotenente saronnese morto nel primo conflitto mondiale e primo capitano dell’Fbc Saronno.
I tifosi si sono ritrovati poco dopo le 20 in via Biffi davanti alla storica targa di intitolazione dell’arteria dedicata all’eroe saronnese che porta proprio allo stadio comunale. Per prima cosa gli ultra hanno deposto un mazzo tricolore sulla targa ed hanno attaccato uno striscione bianco con la scritta celeste “Nino Biffi, eroe saronnese” con la data di ieri, giorno in cui si celebra l’anniversario della morte del sottotenente.
Fulcro della celebrazione il ricordo della vita di Biffi e l’urlo “Presente!” che per tre volte ha riempito le strade deserte di Saronno.
28102013
…. ohhhhpppsssss! ….e Porro & co non c’erano!
Silighini, cosa c’entra Porro?
Leggi commento di Luigi DM e vedrai che ci arrivi da solo, come spero ci arrivi da solo a non confondermi con altre persone!
In questa città dove le tradizioni e la storia viene spesso dimenticata,dove anche l’FBC Saronno una delle prime squadre nate in Italia,non ha ancora ritrovato la forza di rinascere, provo grande stima e applaudo all’iniziativa di questi tifosi che hanno voluto ricordare il Primo capitano della squadra cittadina in occasione dell’anniversario della morte ( 28/10/1915) avvenuta sul Monte Sabotino nel pieno dei combattimenti della prima guerra mondiale. Nel contempo proprio perchè questi ragazzi hanno dimostrato grande attenzione e affetto attorno alla squadra e a chi ne è stato protagonista nei 100 anni di vita del club, e convinto che molti altri tifosi sognano di rivedere in campo l’FBC Saronno nelle categorie che gli competono, ritorno a spronare nel mio picccolo e per quel poco che possa valere il mio pensiero, le persone e le istituzioni le associazioni che possano dare nuova vita già dal prossimo anni all’FBC Saronno.
condivido l’entusiasmo per il Saronno FBC,ma mi chiedo ai ripetuti appelli quanti privati, associazioni, aziende hanno risposto??? perchè senza soldi non si va da nessuna parte.
1) Se non c’è un progetto serio nessuno mette soldi; mi spiace ma evidentemente a Saronno di progetti validi per ritornare dove il Saronno è sempre stato, attualmente non ce ne sono. Mi piacerebbe essere smentito.
2)Non ci sono persone che riescono a catalizzare quelle poche risorse ( visti anche i tempi) di imprenditori e aziende. A Caronno invece si riesce.
3) esempio: Legnano fallito due anni fa é ripartito subito con persone nuove vincendo due campionati di fila, ora è già in Eccellenza. L’amministrazione civica di Legnano ha svolto un ruolo importante due anni orsono cercando prima (incontrando decine e decine di imprenditori e facendo gruppo)e affidando poi la squadra in modo da poter sostenere l’impegno economico.
4) la politica non deve intromettersi nello sport, chi amministra invece lo deve fare eccome (da amministratore). L’FBC non è di sinistra ne di destra è solo di Saronno
5) Saronno attualmente è l’unica città lombarda sopra i 15 mila abitanti che nel calcio non milita ne in categorie nazionali ne regionali, ma solo provinciali.
due anni orsono il Legnano fallì, l’amministrazione civica chiamò decine e decine di imprenditori non solo di Legnano ( ma molti già legati allo sport) che alla fine condivisero un progetto di rilancio. Il Legnano ha vinto due campionati di seguito. Alla fine è solo una questione di volontà e capacità ……….. purtroppo per Saronno, avere a 100 metri una realtà “quasi professionistica” come Caronno Pertusella diventa tutto difficile, a meno di convincere Reina a creare un FBC CSARONNESE. Saronno città ha perso il treno ( l’ennesimo) e rimangono solo le briciole. Il calcio a Saronno è finito
Cavolo, date la paga alla sinistra in quanto a polvere e vecchiaia…
Povera saronno!!
Grazie!!! C’è chi milita nelle strade anche se con polvere e vecchiaia e chi milita sulle tastiere dei pc
ben detto! 🙂
Sarunat, se pensi di meritare una risposta da parte mia in merito alla tua affermazione , rimarrai alquanto deluso!
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