Furti ed estorsioni: ecco dove colpiva la banda
SARONNO – Approfittando della propria fama, basata sugli stretti legami con l’ndrangeta calabrese ma anche per la violenza e l’esaltazione con cui minacciavano e picchiavano gli imprenditori, i vertici d’organizzazione criminale sgominata martedì mattina dai carabinieri avevano creato una ramificata rete di estorsioni, furti e rapine tra il Varesotto il Basso Comasco.
Con tre anni d’indagini, fatte di pedinamenti, intercettazioni ambientali e telefoniche, i carabinieri hanno ricostruito l’organigramma della banda che aveva al proprio vertice nel 56enne Diego Tripepi e in Francesco De Marte, i due elementi più vicini alla ‘ndrangheta. Oltre una trentina che persone che contribuivano con diverse attività criminali dalle rapine allo spaccio di hashish e cocaina e persino con lo sfruttamento della prostituzione visto che il gruppo faceva da protettore ad una ragazza bulgara che si prostituiva nel comasco.
Filo rosso che univano tutte le attività della banda la violenza e le minacce che rivolgevano alle proprie vittime: si passava da frasi come “Qui dovete fare come dico io”, “A te ti puzza la vita, Gesù ti deve assistere” e “Voi mi state prendendo per il culo, dovete fare quello che vi dico e subito. Vai pure a denunciarmi, io la galera me la faccio ma quando esco sei morto”. Quando le parole non bastava arrivavano i colpi di pistola, 8 contro la portiera di un’auto di un imprenditore che aveva cercato di ribellarsi, o i pestaggi davanti a moglie e figli come quello di cui è stato vittima un venditore di panini a Busto Arsizio.
Una banda che si muoveva in un territorio molto ampio ma che faceva base nel Saronnese: ben cinque membri della banda abitano a Gerenzano e la metà delle persone coinvolte sono residenti intorno alla città degli amaretti. Fulcro dell’attività criminale era però Mozzate dove la banda di ritrovava in un ristorante e dove aveva luogo l’attività di false revisioni che coinvolgeva una quindicina di officine di tutto il territorio.
Qui sotto le mappe con i furti messi a segno dalla banda e con le estorsioni
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12032014