Speronano i carabinieri in autostrada per “salvare” 300 mila euro di cocaina
SARONNO – Si è concluso all’altezza dell’uscita di Saronno l’inseguimento che ha permesso ai carabinieri dell’aliquota operativa di Cantù di sequestra un chilo di cocaina purissima, una scacciacani, un pugnale e di arrestare tre senegalesi rispettivamente di 24, 28 e 31 anni.
Tutto è iniziato l’altra sera nelle aree boschive alle porte di Villaguardia dove i militari a bordo di autovetture “civetta” e supportati dalle pattuglie con i colori di istituto della Radiomobile canturina, hanno notato tre stranieri a bordo di una Polo intestata ad una persona residente nel bresciano. Insospettiti dalla loro presenza in quella zona i carabinieri hanno iniziato a pedinare i tre individui, chiedendo ausilio della Radiomobile per il controllo. Quando all’altezza dell’imbocco dell’autostrada A9, i tre cittadini africani hanno visto l’Alfa 159 della Radiomobile che si avvicinava loro per intimare l’alt, l’autista della Polo ha ingranato la marcia ed ha iniziato una folle corsa in autostrada, direzione Milano, nel tentativo di seminare i tutori e di confondersi con il traffico del rientro domenicale.
I militari non si sono fatti ingannare e la 159 della Radiomobile ha avuto presto ragione della Polo, raggiungendola in poco tempo. Imperterriti, i tre hanno tentato più e più volte di speronare le macchine dei carabinieri durante l’inseguimento, con terribile rischio per tutti, compresi gli ignari automobilisti in quel momento alla guida lungo l’autostrada. La prontezza di riflessi dei militari, tuttavia, ha portato, non senza fatica, al blocco della macchina dei fuggitivi all’altezza dell’uscita di Saronno. I tre africani, braccati da ogni parte e dopo aver speronato una macchina militare, sono stati acciuffati e tratti immediatamente in arresto.
I tre avevano un eccellente motivo per fuggire: erano in possesso di un chilogrammo di cocaina purissima. A bordo della macchina sono state trovate anche una pistola scacciacani ed un pugnale. I tre arrestati, cittadini senegalesi di 24, 28 e 31 anni, pregiudicati e residenti nel bresciano, sono stati tradotti al carcere di Como, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Dovranno rispondere dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e di resistenza a pubblico ufficiale. I tre sono stati anche denunciati per il possesso delle armi trovate nella macchina.
La droga, come detto, è cocaina, pura al 100 per cento. Una volta tagliata con altre sostanze, avrebbe fruttato, sul mercato dello spaccio, una cifra approssimativa tra i 300 e i 350 mila euro, a seconda della qualità del taglio.
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07042014
07042014
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Commenti
Ci sono già gli spacciatori italiani se poi ci mettono anche gli stranieri siamo fregati!!!!