Sicurezza, Porro: “Chi ne ha la competenza deve fermare la faida che insanguina la città”
“Credo che la città e i cittadini ci chiedano di essere più seri: si deve smettere con le strumentalizzazione e la demagogia. Davanti a fatti una gravità estrema come quelli accaduti a Saronno domenica, o a Roma prima della partita sabato, bisogna essere concreti. Nessuno nella capitale ha chiesto le dimissioni del sindaco o dell’assessore alla Sicurezza e allo stesso modo è fuori luogo chiederle a Saronno”.
Dopo la forte nota politico il primo cittadino entra nel merito:”Le competenze sono ben distinte e separate e così devono restare: ci sono bande criminali che cercano la supremazia in città mettendo a repentaglio l’incolumità di chi vive e frequenta Saronno, non c’è ragione per cui debbano restare in città. I loro sono atti di delinquenza che vanno combattuti da chi ne ha competenza”.
Anche per questo stamattina il sindaco Luciano Porro ha chiamato il Prefetto:”Non abbiamo mai sottovalutato il tema sicurezza più volte ci siamo fatti portatori con i vertici provinciale delle istanze dei cittadini e ci è stato sempre risposto che Saronno era una città sicura. Ora siamo preoccupati perchè è evidente che non è così: è palese che la situazione sia scappata di mano a chi doveva presideiare e prevenire. Non c’è solo l’accoltellamento di domenica, ma anche i furti, gli scippi e le risse”.
E rincara:”Chi ha il compito di intervenire lo deve fare in modo continuativo e determinato: non c’è giustificazione per la presenza in città di questi delinquenti che devono essere puniti. Chi viene a lavorare è benvenuto ma chi viene per deliquere deve essere consegnato alla giustizia”.
Anche sui contenuti della sua conversazione con il Prefetto di Varese Porro è molto chiaro:”Ho detto che ci aspettiamo interventi concreti e tempestivi: vogliamo che ci dimostrino che non siamo soli. Serve una maggior presenza di forze dell’ordine. Ci hanno detto che sono in corso delle indagini per risalire ai responsabili dello spaccio e di altri reati, aspettiamo auspicando che abbiamo esito posito come tutte quelle eseguite in passato dall’omicidio Granomelli all’identificazione della baby gang che rapinava in stazione”.
“Noi abbiamo fatto il nostro dovere – continua il sindaco Porro – i saronnesi sono preoccupati e sdegnati e lo sono ancora di più come sindaco e come cittadino: è ora che la città torni ad essere tranquilli. Chi sa come intervenire lo faccia al più presto: fatti come quelli di domenica non dovrebbero accade in una città come Saronno, in Lombardia, in Italia. Le nostre strade non dovrebbero essere insanguinate, letteralmente visto il fatto di domenica, da lotte intestine tra faide”.
06052014