Il giudice “salva” i processi… grazie al segretario comunale
SARONNO – Undici processi penali rischiavano di “saltare”, rinviati a chissà quando, “colpa” della totale carenza di personale al palazzo di giustizia di via Varese. A metterci una pezza in extremis il giudice di pace, Erminio Venuto, che stamane, venerdì 9, ha invece svolto regolarmente l’appuntamento processuale, “rispolverando” fra i primissimi in Italia una legge del 1960.
E’ stato lui stesso a spiegare l’accaduto a margine dell’udienza mattutina, anche per chiarirlo ai presenti:”Stamane i processi non si sarebbe dovuti tenere. Da più di due settimane non c’è più persaonale e mancava anche l’indispensabile cancelliere. Tutti gli appelli rivolti agli organi superiori sono caduti nel vuoto, nessuna risposta”. Ma c’era ancora una possibilità, per non rimandare a casa avvocati, parti lese, imputati e testimoni: quella di una nomina straordinaria, nel ruolo di cancelliere, del segretario comunale o di un notaio, come da legge di cinquant’anni fa. Ed il giudice Venuto l’ha applicata:”Grazie alla collaborazione dell’Amministrazione comunale e del segretario generale del Comune, Matteo Bottari”. Proprio quest’ultimo si è, per la prima volta, calato nel ruolo di cancelliere penale al fianco di Venuto e così i processi si sono potuto svolgere.
E per il futuro? La risposa da parte del giudice:“Il Comune di Saronno metterà a disposizione il personale per mantenere pienamente operativo l’ufficio di cancelleria. Come previsto dal Ministero della Giustizia, l’ufficio resta a Saronno”.
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