Parcheggi, Banfi (Sac) lancia la “sosta lampo”
“Innanzitutto sarebbe interessante conoscere in quale modo si arriverebbe a determinare che l’aumento di traffico della zona ‘oggetto di contesa’ sarebbe dovuto unicamente alla ricerca di posteggi gratuiti e non ‘anche ad altro’. Probabilmente si ignora l’esistenza, proprio in zona, dell’ospedale cittadino, di una scuola media, di un oratorio con relativa chiesa (san Giacomo), di un santuario (Beato Luigi Monti), di un centro di cura polifunzionale, di una scuola superiore (CFP “Padre Monti”) e di un cinema: tutti punti esterni alla ZTL che richiamano un elevato numero di persone oltre quelle che parcheggerebbero per recarsi entro la Ztl”.
E rincara:”Sembrerebbe si ignori, inoltre, che la conformazione della ZTL è tale per cui la zona oggetto della controversia forma un approfondamento verso il centro che va a rappresentare, di fatto, una congiunzione stradale pressochè diretta (vogliamo chiamarla scorciatoia? Facciamolo!) tra la zona a ovest/nord-ovest e la zona a est della ZTL. Se davvero il traffico fosse dovuto alla caccia al tesoro del parcheggio quasi ci sarebbe da gioire: significherebbe che il ‘centro commerciale naturale’ funziona alla grande! E invece a sentire i commercianti qualche problemino ci sarebbe.
Se il problema fosse ‘paghiamo 0,50-1€ per non girare per la città’ non si capisce per quale arcana magia ciò dovrebbe verificarsi: prima dette zone erano a disco orario (1 ora) mentre adesso il tempo è il medesimo e la sosta si paga. Nessuna novità nel senso di ‘turn-over’ dei posteggi anzi, c’è più possibilità che qualche danaroso automobilista elegga il proprio ‘parcheggio personale giornaliero’: in fatto di ‘turn-over’ il denaro parrebbe essere meno democratico del disco orario.
Sembra dunque che l’unica differenza sia il pagamento: la ricerca del posto non è cambiata poiché mancando non solo la X sulla mappa, ma addirittura la mappa, non si ha certezza di trovare parcheggio libero; risultato è che le auto girano comunque attorno la Ztl.
Ma Banfi non si limita alla critiche: “Perchè non esplorare nuove soluzioni come una ‘sosta lampo‘? Si tratterebbe di concedere tra i 10 e i 15 minuti di sosta gratuita sugli stalli a pagamento almeno prossimi a punti di interesse (scuole, palestre, oratori, uffici, ritiro referti all’ospedale etc.) in cui sia necessaria una sosta ‘veloce’. La durata e le modalità di applicazione andrebbero studiate ma con questo sistema di verrebbe incontro alle necessità degli automobilisti, sempre di fretta, e anche alle loro tasche inoltre favorirebbe un effettivo ‘turn-over’ nei parcheggi”.