Cavaterra: “Peccato che Gilli non abbia partecipato, avrebbe visto l’entusiasmo dei bimbi”
SARONNO – “Mi spiace che il consigliere Gilli non abbia partecipato alla seduta del consiglio comunale odierna. Avrebbe potuto assistere ai lavori presentati dai ragazzi sul tema dei diritti dei bambini, del lavoro minorile, della cittadinanza, e ammirare la serietà e profondità di pensiero con cui hanno affrontato temi così difficili ma che riguardano tanti loro coetanei”. Inizia così la replica dell’assessore ai Giovani e Culture Cecilia Cavaterra al commento dell’ex sindaco e ora capogruppo di Unione Italiana Pierluigi Gilli alla cerimonia con cui il Comune ha concesso la cittadinanza italiana simbolica ai minori nati in Italia da cittadini stranieri regolarmente residenti a Saronno.
“E poi avrebbe potuto ascoltare gli applausi di tutti i bambini, italiani e stranieri, con cui hanno festeggiato i loro emozionatissimi compagni di scuola e di giochi che ricevevano la pergamena e la coccardina dalle mani del Sindaco. Avrebbe potuto leggere nei loro occhi l’assoluta mancanza di invidia per quei simboli ma una gioia sincera. Non solo la società civile è più avanti del legislatore, ma i bambini sono molto più avanti di noi adulti nel costruire la società del futuro. Peccato che non abbia potuto vedere tutto questo”.
22112014
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Commenti
alla base di tutto resta l’inconsistenza legale (un po’ come la registrazione dei matrimoni gay) e la discriminazione tra bambini stranieri ed italiani: bimbi italiani che invece della coccardina e della pergamena ricevono una bella fetta di debito pubblico sulla spalle.
Per chiarezza
1-CITTADINANZA FITTIZIA:giuridicamente nulla
2-AFFLUENZA:presenti 70 famiglie sulle 280 invitate ( 800 fam.potenzialmente interessate)
3-NEI FATTI
3.1 i bambini di nazionalità straniera nati in Italia godono di tutti i servizi e di tutte le occasioni che hanno i bambini italiani: principio costituzionalmente garantito,
3.2 SCELTA CONSAPEVOLE
•doppia cittadinanza:in molti casi è vietata dalla legge degli Stati di provenienza
•a18 anni basta la richiesta da parte di chi abbia da sempre vissuto in Italia per ottenere legalmente la cittadinanza
• implica l’accettazione del patto sociale che regge la comunità degli Italiani, della democrazia, della solidarietà, nel rispetto delle diversità
•altrettanto rispettabile sarebbe la volontà di NON acquisire la cittadinanza italiana e di mantenere quella d’origine della propria famiglia, soprattutto se la permanenza in Italia fosse vista come temporanea.
SCELTA=RISPETTO
CITTADINI E NON IN PROGETTI DI VITA COMUNE =RISPETTO
Seduta del consiglio comunale dedicata all’infanzia e all’adolescenza in cui tutti i bambini, cittadini e non, trattati alla pari, senza distinzioni pelose in progetti generali di vita comune.
Che significa per Cavaterra -essere avanti-?
ma andate a fare le nonne se volete vedere l’entusiasmo dei bimbi! non amministrare una città