Scuole “gender”: Silighini chiede chiarezza al Pd saronnese
SARONNO – “Alla luce della circolare inviata dell’ex ministro Fornero al Ministero della pubblica istruzione dove si invitava a “recepire” le richieste “educative” trattate dalla sigle “gender”, ovvero omosessuali e lesbiche, chiediamo chiarezza su come si adopereranno le scuole saronnesi”.
A domandarlo è il candidato sindaco della lista civica “L’Italia che verrà”, Luciano Silighini Garagnani.
Innanzi tutto serve chiarire che il “recepire” da parte di un ministero significa che sono stati stanziati fondi, ovvero soldi degli italiani, verso l’associazione che racchiude le sigle gay e lesbiche al fine di fargli preparare un manifesto per introdurre nelle scuole la tematica gay e abbiamo visto dalla cronaca cosa sia successo nelle classi di Trieste dove erano stati preparati “giochi” con i maschietti che si dovevano travestire da femmine e viceversa per poi “scoprirsi toccandosi”. Che intenzioni hanno il Pd e alleati verso i bambini che frequentano le scuole saronnesi? Giovedì 26 si discuterà in consiglio comunale il bilancio 2015 e da cittadino chiedo se tra i fondi destinati alla scuole esistono voci circa queste tipologie di insegnamento. I Piani di offerta formativa (Pof) nella Saronno amministrata dal Pd di Francesco Licata hanno in previsione percorsi per “educare alla diversità”? Hanno in cantiere progetti di “prevenzione al bullismo omofobo” e soprattutto di “decostruzione stereotipi”? Voglio chiarezza anche a nome di tutti quei genitori che sono lontani dal principio del comunista Gramsci per il quale “bisogna occupare la cultura, la scuola, ed educare i cittadini” e invece si rifanno alla Costituzione Italiana e alla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo per il quale l’educazione dei figli spetta ai genitori: padre e madre.
Che intenzione hanno i partiti di sinistra che si ricandidano ad amministrare la città e anche l’altra decina di candidati sindaci circa questi progetti che a nostro avviso sono pericolosi? Noi, pur rispettando le libere scelte private di ogni essere umano che nel proprio intimo può seguire i gusti sessuali che vuole, siamo contrari in ogni modo al proliferare di simili disegni atti a travolgere l’innocenza di poveri bambini. Invito i genitori saronnesi a prestare attenzione perché nelle circolari dei vari istituti il termine “gender, gay, lesbico” viene mascherato dietro a parole spesso di difficile comprensione. Ricordo ai genitori contrari a simili progetti formativi che possono compilare la modulistica apposita per impedire al proprio figlio di seguire certi percorsi che vengono introdotti in molti Comuni Italiani governati dal Pd. Parlate coi vostri figli, chiedete consenso informativo circa i piani di insegnamento. Che progetti hanno i partiti politici in corsa alle elezioni su questi argomenti? Noi siamo chiari e lo abbiamo dimostrato: stiamo dalla parte dei bambini e contro le lobby gay come ci ha indicato il Sommo pontefice, Francesco, durante il suo intervento a Napoli.
26032015