Gilli point: “Il primo punto per ascoltare i saronnesi e lavorare al programma”
SARONNO – Ampie vetrate, pareti biancocelesti (i colori della città) e spazi ad hoc per riunioni e convegni: così si presenta il Gilli point (come l’ha soprannominato Lara Comi o il punto elettorale come ha ribadito con precisione il candidato) di via Sampietro.
Un’open space davvero elegante ma anche accogliente che è stato inaugurato con un primo momento di confronto lunedì sera alle 18,30. Nonostante l’orario, lo sciopero dei mezzi e il traffico sono stati molti i saronnesi che hanno voluto essere presenti all’uscita pubblica dell’ex sindaco e della sua nuova coalizione che Massimo Beneggi, assessore dell’ultima Giunta Gilli, ha riassunto con la citazione cinematografica di “Ritorno al futuro”. Tra il pubblico tanti volti noti della politica saronnese e qualche new entry.
A fare gli onori di casa un Gilli in gran spolvero che, invitando tutti ad accomodarsi, ha scherzato sulla presenza della stampa “su sedetevi o i giornali parleranno delle sedie vuote”. Insomma pubblico numeroso e curioso di assistere alla presentazione della alleanza paragonata dal candidato, per sua stessa ammissione a dieta, ad “un buon brodo di verdura dove tutti i diversi elementi si amalgamano” creando sinergie e nuovi valori.
Così se Beneggi (Udc) raccoglie l’assist di Fabio Paticella (Fi) e parla della necessità di rendere “Saronno artefice del progesso del comprensorio intessendo una rete per lavorare insieme agli altri comuni”, Lucio Bergamaschi (Ppi) si concede una stoccata sottolineando come “non ci sia nulla da vergognarsi nel far riferimento ad partito” continuando con un appello “affinchè prevalga il buonsenso e persone moderate cattoliche e laiche lavorino insieme per far rinascere Saronno”.
L’intervento più forte è quello dell’europarlamentare Lara Comi che non usa mezze parole: “Noi gareggiamo per vincere non per partecipare o per fare qualche scambio in seconda battuta. Noi siamo in gara per arrivare primi. Abbiamo un numero uno di esperienza che ci aiuterà a rottamare coloro che negli ultimi 5 anni hanno distrutto Saronno al punto da non avere neppure il coraggio di ripresentarsi. Siamo pronti ad ascoltare i saronnesi e per questo ci saranno altri punti di ascolto negli altri quartieri saronnesi”.
Quello del candidato sindaco Gilli più che un discorso conclusivo è un rimboccarsi le maniche. Una carrellata tra i problemi e le mancanze della città (dal bilancio previsionale senza investimenti e fantasia alla trasformazione dell’ex macello nella sede del centro diurno minori, dalla mancanza di decoro urbano ai tre milioni di euro messi a bilancio per palazzo Visconti “come chiedere alla donna cannone di farsi un vestito con un metro di stoffa”) che si conclude con una promessa: “Il nostro programma non sarà un libro dei sogni ma un work in progress dove ascoltando i cittadini e valutando con realismo la situazione e le risorse inseriremo solo progetti realizzabili”.
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02042015