Sel, Rc, Tsipras: “Il sindaco abbia il coraggio di rispondere e prendersi le sue responsabilità”
Inizia così la nota inviata nella giornata di domenica dai tre partiti saronnesi che tornano ad esprimere il proprio parere contrario, dopo un primo appello al Prefetto, in merito all’evento di arti marziali in programma il 15 novembre al Paladozio.
“Siamo sconcertati nel leggere il comunicato del capogruppo in consiglio comunale della Lega Nord, Angelo Veronesi, in risposta alla richiesta, motivata, dell’Anpi di revocare il patrocinio e la concessione dell’autorizzazione di utilizzo del Paladozio per una associazione sportiva chiaramente collegata ad una rete di estrema destra, per diverse ragioni: il capogruppo della Lega in consiglio comunale parla a nome della Giunta e del Sindaco stesso. Fatto inusuale, per rispetto alle istituzioni, per confusione dei ruoli e per scarso senso delle stesse, Confonde la discriminante antifascista, posta nella disposizioni finali della costituzione repubblicana (art.12), con una contrapposizione tra destra/sinistra non come elemento fondante degli stessi principi e libertà democratiche; millanta, a sostegno delle organizzazioni neofasciste che stanno cercando un proprio insediamento a Saronno, fatti non veri e facilmente smentibili, nel tentativo di mascherarne la natura; si appella all’integrità della Repubblica quando per anni abbiamo sentito lui e i consiglieri della Lega Nord aprire ogni intervento ricordando la “mission” del partito: “Lega Nord per l’indipendenza della Padania”.
E rimarcano: “Proviamo a fare un po’ di chiarezza: è il sindaco che ha preso nominalmente i voti degli elettori, è il sindaco che risponde della sua Giunta e delle scelte. Sarebbe appropriata una sua risposta (è a lui che l’Anpi ha richiesto la revoca) e non quella del capogruppo del suo partito, non accettiamo che un partito si sostituisca alla guida istituzionale per suoi fini politici. Il Sindaco e l’amministrazione giurano fedeltà alla Costituzione, ad ogni sua parte, e in questo si pongono al di sopra delle parti politiche. Giurare fedeltà alla Costituzione vuol dire impegnarsi al rispetto anche delle sue Disposizioni Finali e delle leggi dello stato. La teoria degli opposti estremismi è questione politica di nessun interesse in questa vicenda. Noi chiediamo il rispetto delle leggi repubblicane e che a queste si attenga l’Amministrazione Comunale.
La libertà di opinione trova limite e riscontro nel divieto, non solo di ricostruzione del partito, ma anche di qualsiasi apologia del fascismo”.
Non manca una replica anche sugli aspetti tecnici: “Come si anche rilevato dalla richiesta di Anpi è esplicita l’appartenenza di Wolf ok The Ring a Lealtà ed Azione. Ci associamo di nuovo alla richiesta formale dell’Anpi di revocare i permessi a Wolf Of The Ring. Che non è un’Asd riconosciuta dal Coni, o almeno non appare tra le associazioni riconosciute dal Coni, ma è semplicemente associata ad un ente sportivo minore (Associazione Centri Sportivi Italiani) riconosciuto dal Coni”.
Da qui l’appello diretto ad Alessandro Fagioli: “Ci aspettiamo dal Sindaco il coraggio di una risposta, di una assunzione di responsabilità, a nome di tutte le formazioni che compongono la sua maggioranza e la Giunta che dovrebbe governare Saronno: Lega Nord, Doma Nunch, Saronno Protagonista, Saronno al Centro (e che Centro…). Sull’appartenenza di Wolf Of The Ring al network neofascista di Lealtà e Azione invece non ci sono dubbi. Sulla discriminante antifascista della nostra Costituzione neanche. Ancor meno sull’esplicito divieto di apologia del fascismo. Insomma, non solo assistiamo allo sconfortante spettacolo di un’Amministrazione Comunale che in oltre 100 giorni di governo non ha fatto ancora nulla di rispondente ai veri bisogni di questa città, ma addirittura capace di utilizzare questioni ideologiche per coprire amici e “amici degli amici” che agiscono fuori dal dettato costituzionale. E’ ora che i saronnesi comincino a capire davvero a chi è andata la maggioranza dei loro voti al ballottaggio dello scorso giugno”
19102015