La Masnada Dal Pozzo fa il bis… con i Daspo
SARONNO – Tifare Dal Pozzo, una “passione pericolosa“: dopo gli undici Daspo giunti agli ultras per la prima di campionato, adesso ne sono arrivati altri tre, a carico di altrettanti supporter ed in relazione alla quinta giornata di campionato quando a Turate i gialloverdi hanno battuto la formazione oratoriana di Rho, il Giosport, con il risultato di 5-3. Come sempre tanta gente in tribuna, che fa soprattutto riferimento al gruppo Masnada, e nessun episodio che l’arbitro, Roland Zekaj, abbia ritenuto di segnalare all’attenzione del giudice sportivo.
Ma le forze dell’ordine presenti nell’impianto all’ingresso hanno fermato due giovani con alcuni fumogeni, e così per loro (uno per un anno e l’altro per duer) è stato adesso emesso il Daspo dalla questura di Como, di un anno il Daspo a carico di un altro giovane, che avrebbe cantato canzoni contro i tutori dell’ordine. Si aggiungono agli undici Daspo (cioè il divieto ad entrare in ogni impianto sportivo d’Italia e d’Europa) decisi dopo la vittoria del Dal Pozzo contro l’Atletico 2013 alla prima stagionali, nei confronti di chi sarebbe stato responsabile di imbrattamenti dei muri di case private ed edifici pubblico lungo il percorso fra la stazione di Gerenzano-Turate e lo stadio turatese, il cui uso è stato poi revocato dal Comune. Contro i Daspo gli interessati avrebbero presentato ricorso e la società calcistica ha espresso solidarietà nei loro riguardi. Il Dal Pozzo, nato quest’estate, partecipa al campionato di Terza categoria, il gradino più basso della Figc, ma è seguito ogni domenica da oltre cento tifosi, un vero record. In campo o sugli spalti non ci sono mai stati incidenti, e vincendo domenica scorsa l’anticipo mattutino contro l’Oratorio Lainate la squadra ora rivede la zona playoff.
Dal Pozzo, sfrattata da Turate, è ora in cerca di una nuova sede per gli incontri casalinghi.
(foto: i tifosi del Dal Pozzo a Lainate)
30102015