Processo rinviato… con un Whatsapp
GERENZANO – Processo rinviato via Whatsapp: caso inedito alla Corte d’appello di Milano, questa settimana, dove l’imputato era un quarantenne calabrese ma residente a Gerenzano. Doveva rispondere del reato di estorsione per avere minacciato il titolare di una officina di Cislago, dove avrebbe più volte portato i propri camion a riparare, senza però poi saldare il dovuto. Tutto in aula era pronto per approfondire la vicenda ma il processo è “saltato”, rinviato al prossimo futuro quando l’imputato, tramite Whatsapp, ha comunicato al proprio legale che a sua volta ha informato i giudici, di trovarsi all’ospedale di Saronno a causa di un malore e quindi di non potere presenzariare all’udienza, come invece avrebbe voluto e come sarebbe stato suo diritto.
C’è stato quindi il rinvio per dargli modo di esserci e di difendersi, se ne riparlerà prossimamente; la app dedicata alla messaggistica istantanea, forse, non era sinora mai stata usata in ambito processuale.
(foto archivio)
29012016