Giornata memoria, Doma nunch: “Si è alzato un polverone per interessi ideologici”
SARONNO – “Riguardo al comunicato chiarificatore dell’Assessore Castelli sulla bagarre legata al giorno della memoria vorremmo esprimere il nostro appoggio alla scelta dell’amministrazione”.
Inizia così la nota inviata da Doma nunch in merito alla querelle sulla giornata della memoria.
“Il nostro movimento nasce come realtà associativa, prima di scegliere di mutare la propria natura in movimento politico, molti dei nostri militanti e simpatizzanti tutt’oggi vivono la vita dell’associazionismo con passione e spirito di partecipazione, quindi conosciamo abbastanza quelle che sono le dinamiche di relazione tra associazioni e istituzione comunale.
In ogni attività proposta, che vuole coinvolgere le istituzioni comunali di riferimento, si segue un iter preciso, che prevede il concordare il programma dell’iniziativa con l’istituzione e/o fare richiesta di patrocinio, che verrà valutata dall’amministrazione di turno. In nessun caso ci si è mai permessi di voler imporre un programma specifico, per poi frignare se l’amministrazione vuole avere il suo potere decisionale riguardo una collaborazione o un patrocinio. Figuriamoci farsi trovare nell’ufficio dell’assessore pretendendo che venga avvallato senza aprir bocca un programma già fatto e confezionato.
Sulla polemica riguardo l’evento specifico ci sembra che sia una mera volontà di alzare un polverone sul nulla, animato più da interessi ideologici che da un reale motivo concreto. Certo che chi è sempre stato abituato a fare il bello e cattivo tempo, si stizzisce nel momento in cui dal versante istituzionale non ci sia più l’intenzione di trattare con una sottomessa reverenza tali associazioni e di non garantire più continui corridoi preferenziali sui metodi di relazione con gli organi comunali, tantomeno il riconoscere una presunta esclusiva di contenuto culturale e di memoria storica rispetto a qualsiasi altra associazione operante nel territorio cittadino.
L’amministrazione ha proposto a tali associazioni di richiedere il patrocinio che, una volta esaminato in giunta il programma, sarebbe stato concesso, ma tali organi associativi, offesi dal trattamento non di riguardo, hanno declinato la proposta per mezzo stampa.
Il comune si è mosso tranquillamente in autonomia, rispettando la ricorrenza e ottemperando così l’obbligo di legge. La vita continua!”
01022016
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Commenti
Traspare un’ assoluta mancanza di interesse e rispetto nei confronti di quei milioni di internati (e morti) nei campi che a ogni ora di ogni giorno non erano sicure di poter dire “La vita continua!”
Il commento arriva fuori tempo massimo. È avevano qualche cosa da dire, dovevano farlo prima. Adesso è solo “retorica”, ad essere educati
Certe parole sono difficili da scrivere….
o con noi o contro di noi?
tipico di chi si pensa superiori agli altri …. tipico dei sinistronsi ….
il sarcasmo dei doma nunch nell’aver rispettato la ricorrenza e quindi l’obbligo della legge la dice lunga sulla loro indifferenza al dramma della shoa. forse è il vostro interesse ideologico che in giunta è dominante a rendervi così boriosi .adesso che fate voi le previsioni atmosferiche il tempo è pessimo e si sente anche un certo odore…….. ma la vita continua e domani il sole sorgerà ancora………..
Tradotto?
andi a ciapà i ratt
Ho seguito la vicenda sulla stampa e a mio modesto parere credo ci sia stata una serie di incomprensioni, agevolata da animi già surriscaldati in occasione dell’evento sportivo patrocinato dal comune da cui é poi scaturita una manifestazione di protesta. Sempre da quel che leggo, il comitato promotore ha sottoposto una serie di iniziative, modificabili a quanto leggo. L’assessore ha inviato un testo, piuttosto freddo a dir la verità, dove diceva che non avrebbe collaborato ma avrebbe valutato un patrocinio. Il comitato sentitosi in qualche modo toccato ha reagito inviando un comunicato stampa senza prima eventualmente tentare un dialogo distensivo. L ‘amministrazione ha fatto altrettanto , tentando, seppur in ritardo, di riproporre una collaborazione offrendo appunto il patrocinio, e comunque é un gesto apprezzabile. Questo é il quadro, seguendo la vicenda, che mi sono fatta. Spero che da questa triste vicenda i soggetti in futuro riescano a dialogare apertamente e serenamente in uno spirito costruttivo di collaborazione.
articolo che dimostra la pochezza di persone abituate a pensare a dumò nunc
proprio vero in democrazia anche gli asini hanno un loro recinto