Ex macello: niente centro minori, spazio al polo per l’occupazione
SARONNO – L’Amministrazione tarpa le ali all’Aliante: il sindaco Alessandro Fagioli ha recentemente spiegato l’intenzione della sua Amministrazione di utilizzare per una diversa destinazione la palazzina nota come ex macello. Tramontato il progetto di utilizzare l’edificio come centro diurno minori si pensa di utilizzarlo come polo di servizi al lavoro.
Si tratta di uno stabile a due piani che in passato ha ospitato prima il macello pubblico, poi la sede della polizia locale ed infine un centro di accoglianza. L’Amministrazione dell’ex sindaco Pierluigi Gilli aveva deciso di trasformarla nella nuova sede della Guardia di Finanza anche perchè la palazzina era inutilizzata dal 2007. Nel novembre 2013, però, una decina di giovani del Comitato auto-organizzato saronnesi senza casa lo occupò. I giovani continuarono a vivere nella palazzina per oltre un anno fino a quando nel gennaio 2014, dopo un lungo braccio di ferro, vennero sgomberati.
Poche mesi dopo iniziò il cantiere per trasformare, in base al progetto dell’ex sindaco Luciano Porro, la palazzina nell’Aliante. L’idea era quella di creare una sorta di centro diurno per i minori riunendo alcune realtà attive in città. In sostanza “I Bruchi”, il “Tam Tam” e “La scatola Magica” che offrono un sostegno pomeridiano a 44 bimbi delle elementari e delle medie che nel pomeriggio avrebbero dovuto essere ospitati della struttura.
Nell’ultimo anno sono state rifatte tutte le solette ed i pavimenti in cui è stato inserito anche il riscaldamento. Sono stati creati anche due nuovi saloni ed uniti da una scala inserita di una sorta di bovindo. I lavori sono ultimati ormai dal mese di gennaio.
Cambiata l’Amministrazione, però, è cambiato anche il progetto per l’uso della struttura: “Abbiamo parlato con i responsabili delle associazioni per i minori e abbiamo concordato che non avrebbe senso sradicarle dal quartiere Matteotti anche perchè i bimbi avebbero più difficoltà ad accedere al servizio. Per contro pensiamo possa essere utile la creazione di un polo dedicato al lavoro”.
Il progetto prevede il trasferimento all’interno della palazzina degli sportelli del centro dell’impiego, al momento in via Milano, e lo spostamento di quelli del Sil, servizio inserimento lavorativo. “Abbiamo avviato le procedure contattando anche la Provincia per valutare la soluzione migliore per il centro per l’impiego”.
04042016
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Commenti
Ottima scelta. Svilupperà anche sinergie tra i due servizi.
Polo del lavoro… che non c’è…
ennesimo progetto inutile della Giunta Fagioli & C.
Una lenta agonia finchè durerà questa amministrazione…
chissà se qualcuno di voi (inclusi gli pseudo-giornalai) andasse a rileggere le motivazioni del progetto originario cosa scoprirebbe…..tra le varie cose la gestione è comunale, non di associazioni esterne che sono solo di supporto. Ma non ci arrivate, temo….
un vero macello
se non erro per il centro per il lavoro (ex ufficio di collocamento) il comune paga un affitto nella sede utilizzata , quindi non sono soldi risparmiati ? correggetemi se sbaglio grazie
Ma….mi sorge spontanea una domanda: prima di iniziare i lavori o simpatici amici della fu Porro e c avevano chiesto alle associazioni se la location andava bene? A quanto è scritto nell’articolo non mi sembra…..altro 300.000 euro di soldi pubblici sprecati!!!! Poi ci si lamenta dei costi dello staff.
chiediti se invece non è una bufala quella di Fagioli di avere chiesto alle associazioni e se le attuali locations sono a norma o meno, cosa che implica altri costi (veri)..i 300.000 per ristrutturare li avresti spesi comunque a meno che l’agenzia del lavoro (si chiama così) non usasse i locali tal quali. Lo staff a oggi è un costo (non un investimento, ma si sa che non sapete distinguere le due cose) che non ha prodotto nulla, salvo le risate amare dei cittadini
Speriamo, a Saronno di lavoro ce n’è un gran bisogno!
chiediti a cosa servono tutte queste agenzie comunali, pubbliche…quanti lavori hanno trovato? io credo zero salvo i propri..e quindi…
Lo stabile, simbolo dell’occupazione PD-Telos per oltre un anno, diventa centro per l’occupazione.
Simpatico gioco denso di significati ?!
Quindi non serviva a quello scopo!
Quindi non serviva proprio ! Buttare 500.000 Euro per nulla quando con gli stessi soldi si sistemava lo stadio, almeno serviva ed era sicura ed immediata la destinazione d’uso.
Ormai diamolo in autogestione ai giovani Saronnesi ed evitiamo di pagare circa 20.000 Euro d’affitto per quel capannone fuori norma e senza accesso disabili di Spazio Anteprima.
un ottima comprensione del testo mio caro/a..