Metaskenè va sul Naviglio con l'”Inability di scappare”
TURATE – Metaskené, compagnia teatrale con sede a Turate, torna in scena mettendo alla prova i propri spettatori con una commedia dal titolo difficilmente memorizzabile.”The acquired inability di scappare” è un’esplicita citazione di “The acquired inability to escape”, installazione dell’artista inglese Hirst che ha ispirato la tematica e alcuni elementi scenografici. Utilizzando l’arma dell’ironia dal retrogusto amaro, viene raccontata la storia di tre mentecatti e di un sombrero, ultima risorsa di uno show televisivo per bambini prossimo alla chiusura per fronteggiare una profonda crisi di ascolti.
Fallimenti, dissapori, alleanze, depressioni, nevrosi, eccitamenti e una distorta percezione di se stessi saranno il substrato per parlare dell’assuefazione del lavoro, della gabbia mentale in cui cade lo sfiancato lavoratore incapace di aggrapparsi ad altro. Dopo l’originale commediola pretenziosa “Nuovo Stato Libero”, l’autore Edoardo Montrasio affronta il tema “lavoro” mantenendo lo stile cinico e contemporaneo. La messa in scena è caratterizzata da un ritmo sempre alto grazie a dialoghi serrati ed a brevi interruzioni video. Queste le scelte registiche di Viola Sambrotta ed Edoardo Montrasio abilmente interpretate dagli attori in scena: Francesca Esposito, Alessandro Mantegazza, Valentina Tessari, Elena Tandin.
L’appuntamento è sabato 9 aprile al teatro “Alta luce” di Milano, Alzaia Naviglio grande 192, alle 21. Per informazioni [email protected].
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06042016