La Vergine delle rocce incanta i saronnesi: 450 visite il primo giorno
SARONNO – I saronnesi hanno colto al volo la possibilità offerta dalla collaborazione tra la fondazione Casa di Marta e la Comunità pastorale Crocifisso risorto con il patrocinio del Comune di vedere nelal chiesa di San Francesco la Vergine delle rocce del Borghetto.
Se venerdì sera oltre 600 persone si sono presentate al teatro Giuditta Pasta nella speranza di ascoltare la presentazione di Philippe Daverio (oltre un centinaio sono state mandate a casa per mancanza di posto) ieri per la prima giornata di apertura le presenze sono state 450. Tutti hanno avuto modo di ammirare il capolavoro di Francesco Melzi con la guida dei volontari del progetto “Chiese aperte” che hanno dato una presenti un quadro della storia e dei contenuti dell’opera. IL quadro, di proprietà della Congregazione Suore Orsoline di San Carlo, è la copia realizzata da Melzi nella bottega leonardesca del primo realizzato dal grande maestro e conservato ora al Louvre.
E’ stato esposto l’anno scorso a Palazzo Marino dove è stato ammirato da oltre 30 mila persone. Sull’importanza dell’evento si è espresso lo stesso Daverio: “Siete davvero fortunati a poter ammirare questo quadro così da vicino, in un contesto così personale, in un luogo così fisico e distante dai musei”.
La Vergine delle Rocce di Federico Melzi sarà esposta all’interno della Chiesa di San Francesco, nella cappella di Sant’Antonio da Padova, sino all’8 maggio e sarà visitabile durante il normale orario di apertura della chiesa, nel rispetto dello svolgimento delle funzioni religiose. Le visite guidate, realizzate grazie ai volontari del progetto Chiese Aperte, si svolgeranno con il seguente orario: tutti i giorni, ad eccezione della domenica mattina, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Per le scuole e per i gruppi è possibile prenotare telefonando all’ufficio Cultura del Comune.
(foto su gentile concessione Edio Bison)
24042016