Rimozione Dress.it, Lega: “Le regole devono essere rispettate da tutti”
Inizia così la nota inviata dalla sezione cittadina della Lega Nord in merito alla querelle di dress.it, ossia l’opera realizzata con materiali di recupero in occasone del 25 aprile ed eliminata il giorno dopo la ricorrenza dalla cancellata di palazzo Visconti dalla polizia locale.
“Se la precedente amministrazione del PD-PSI ha concesso libertà di azione agli affini di pensiero, l’attuale amministrazione vuole che le regole siano rispettate ed uguali per tutti.
Nel recente passato i gazebo Lega Nord, dotati di opportuni piedini di plastica per non danneggiare la preziosa pavimentazione di piazza Volontari del Sangue, venivano presi di mira da un assessore-censore che ha tentato con ogni mezzo di infastidire la normale dialettica democratica di una forza politica come la Lega Nord.
Nel caso della rimozione dell’opera dress-it dedicata al 25 aprile, l’artista bolla come “mezzuccio” l’intervento, a suo dire censorio. Come definirebbe la scientifica distruzione dei manifesti della Lega Nord, avvenuta al passaggio del corteo organizzato da ANPI il 25 aprile?
Manifesti affissi regolarmente, nel rispetto delle norme comunali e pagando la tassa di affissione.
In questo caso l’atto perpetrato nei confronti della Lega Nord e delle sue idee è ritenuto buono e giusto oppure si può considerare a pieno titolo un gesto squadrista, violento e censorio?”.
29042016