2 giugno: il discorso di Gianangelo Tosi
SARONNO – E’ stato un discorso molto politico e d’attualità quello che l’assessore Gianangelo Tosi che fatto durante le celebrazioni del 2 giugno. Dal palco allestito davanti al monumento ai paracadutisti in via Biffi davanti ai parà Tosi ha parlato a braccio con voce ferma e tanta determinazione.
Ecco il video e sotto la traccia usata per il suo discorso
Ho anche questa volta l’onore di rappresentare il Sindaco, che non può essere presente e del quale porto i saluti a tutti presenti ed i ringraziamenti anche a nome della Giunta alla Sezione Saronnese dell’Associazione Nazionale Paracadutisti che ha collaborato con l’Amministrazione nell’organizzazione di questa celebrazione in occasione del decimo anniversario della posa del monumento dedicato ai Paracadutisti d’Italia. E’ per questa Amministrazione cosa gradita unire il festeggiamento tutto cittadino dell’anniversario della posa del monumento, alla celebrazione nazionale per la nascita della Repubblica.
Una Repubblica ultimamente un po’ bistrattata da governi che non hanno adeguatamente difeso l’onore della nazione e che ora vogliono stravolgere l’impianto della Costituzione su cui la Repubblica si fonda, che fino a poco tempo fa era considerata sacra ed inviolabile perché accreditata come simulacro di libertà e democrazia ed ora si prevede di modificare profondamente in un senso che appare ben poco democratico, tendendo a limitare significativamente la facoltà del Popolo Sovrano di esprimere i propri rappresentanti tramite il voto.
Ma in un momento di festa, voglio, a nome del Sindaco, della Giunta e mio, esprimere a tutte le Forze Armate, oggi qui idealmente rappresentate dall’Associazione dei Paracadutisti (e dalle delegazioni d’Arma e dalle Associazioni d’Arma presenti), il ringraziamento per la loro dedizione e per i sacrifici di vite umane che hanno sofferto nelle guerre , battaglie e conflitti passati e che continuano a soffrire nelle missioni di pace, mantenimento della pace e di rafforzamento della pace cui i Militari Italiani partecipano come elementi fondamentali, tratti ad esempio da tutte le forze armate degli altri paesi come il Paracadutista che fin dalla nascita della specialità e’ sempre stato immediatamente pronto ad intervenire. Grazie per la dignità e la professionalità con cui rappresentate l’Italia.
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Commenti
Sbagliato fare intervento politico, sbagliato non indossare tricolore.
Sembrerebbe che il sindaco abbia comunicato l’assenza mercoledì sera; le locandine dei parà erano senza tricolore per ordine di qualcuno?
Manifesti per la festa del Due Giugno non li ho visti, se c’erano erano pochissimi.
Una vergogna totale!
Nelle commemorazioni importanti come il 70°anniversario della Repubblica Italiana vanno evitati i comizi predisposti per la campagna referendaria dell’ottobre prossimo. Ricordare il percorso storico dell’Unità d’Italia è onorevolmente qualificante. Saronno ed i suoi concittadini hanno diritto di pretendere pari dignità come ogni Comune Italiano e non possono essere continuamente offesi da questi assurdi comportamenti. Deve essere onorata e rispettata la storia della città e non essere “bistrattata” da comportamenti che disonorano il sacrificio dei suoi martiri immolatisi per la libertà di cui noi tutti oggi godiamo. Le nuove generazioni di saronnesi hanno la consapevolezza che il sacrificio per un ideale nazionale unitario sia stato utile? Come giudicano questi improvvidi comportamenti dei politici locali? Riescono ad individuare le estemporanee premeditazioni e le antipatie dell’attuale Giunta comunale per tutto ciò che li possa legare all’onore dello Stato Italiano e alle sue Istituzioni nazionali? La fedeltà richiesta dalla Carta Costituzionale Italiana è ritenuta vincolante ? Se si, perché questi neo rappresentanti del popolo saronnese hanno tante difficoltà ad identificarsi ed essere parte integrante della Repubblica Italiana?
Presente!
Persa un’altra occasione per stare zitti.
Quando si veste la fascia tricolore e si va ad una cerimonia in veste di amministratore pubblico (in questo caso in vece del Sindaco) lo si fa a nome di TUTTI i cittadini.
Quindi non si deve fare un comizio ma un discorso! Un discorso; dei ragionamenti un po’ più alti; qualche cenno storico, le ragioni per cui è importante celebrare la ricorrenza, etc.
A B, C della politica….
Sono d’accordo…tra le altre cose, da quando l’assessore di fratelli d’Italia difende la costituzione? forse Tosi ( a forza di indossare la fascia tricolore facendo le veci del sindaco perennemente assente ), si è dimenticato cosa pensa il suo partito sui limiti della costituzione ?
Una Repubblica un po’ bistrattata da questo sindaco.
Dal discorso dell’Assessore Tosi: “Una Repubblica un po’ bistrattata da governi…”.
Non è bistrattata anche da chi vagheggia l’indipendenza della Padania? Inoltre, in occasione del recente 25 Aprile, non mi risulta, nel discorso ufficiale del Sindaco (senza fascia Tricolore), sia stata pronunciata la parola ” Italia”. E’ casuale?
Mi sembra che nella Amministrazione Comunale vi siano diversi punti di vista nei confronti della Repubblica Italiana.
Concludo con le ultime parole pronunciate dall’Assessore Tosi (con fascia Tricolore) in occasione dell’ultimo 4 Novembre: “Viva l’Italia”.
Presente!!
tu non sei 1993…