2 giugno, Licata plaude i parà e boccia il Comune
In un testo che riportiamo integralmente.
Succede a Saronno il duegiugno festa della Repubblica italiana che compie 70 anni.
Il sindaco non si presenta e penso che sia opportuno che informi i cittadini sul perché, soprattutto per augurargli una pronta guarigione in caso di temporanea indisposizione.
La locale sezione dei paracadutisti offre un emozionante spettacolo, con degli aviolanci, ai presenti in Piazza Libertà e scopro che loro stessi hanno sia provveduto a fornire l’impianto voce che a cancellare le scritte (Hitler capitano,ndr) allo stadio. Chapeau!
Lì tutto finisce così, senza discorso del vicario ne alzabandiera e senza che l’Amministrazione comunale abbia provveduto a dare opportuna comunicazione circa i festeggiamenti, se non il semplice accostamento ,con il logo del comune, al manifesto fatto dai pará per il due giugno. Perché? A chi giova? Mi viene legittimamente da chiedere.
Ci spostiamo presso il monumento ai paracadutisti antestante lo stadio per commemorare il decimo anno della sua posa. Personalmente penso che ciò avrebbe dovuto essere un evento nell’evento della festa e non l’unico, come è stato, e non mi rassegno accontentandomi e pensando che se non ci fosse stato questo non ci sarebbe stato nulla, pur comunque tributando un doveroso plauso all’associazione organizzatrice.
Il discorso del facente funzione del Primo cittadino mette poi la ciliegina sulla torta visto che probabilmente l’assessore lo scambia per un comizio in cui polemizzare con governo per la vicenda dei Marò e, peggio, per parlare del referendum costituzionale come un attacco alla Repubblica ed alla democrazia.
Se chiedo perché, verrò nuovamente accusato di essere strumentale?
#saronnomeritadipiu
03062016