Riforme, “regionalismo differenziato per l’autonomia” suggerisce Cattaneo
SARONNO – “La riforma costituzionale rischia di ridurre l’autonomia delle Regioni, la strada del regionalismo differenziato è l’unica possibilità per compensare questa riduzione”. Lo ha sottolineato il presidente del consiglio regionale della Lombardia, il saronnese Raffaele Cattaneo, intervenendo ieri a margine del convegno organizzato a Palazzo Pirelli, “Le Regioni nella riforma Costituzionale: tra autonomia differenziata e spazio politico europeo” organizzato in collaborazione con la Conferenza dei presidenti dei consigli regionali italiani, a cui ha partecipato anche il ministro per gli Affari regionali, Enrico Costa.
La parte della riforma “di cui si parla di meno” secondo Cattaneo è quella relativa al titolo V, “che toglie moltissime competenze alle Regioni, soprattutto a quelle a statuto ordinario, aumentando la distanza che già oggi è ritenuta da molti eccessiva, fra Regioni ordinarie e quelle a statuto speciale, che godono di autonomie e risorse molto più importanti”. Si è parlato del tema del “regionalismo differenziato, cioè di quella possibilità prevista dal III comma dell’articolo 116 della Costituzione – ha precisato Cattaneo – di dare ulteriori forme di autonomia alle Regioni che sono in pareggio di bilancio e che ne fanno richiesta. Questa è l’unica possibilità per compensare la riduzione di autonomia che la riforma introduce e che noi riteniamo sia perniciosa”.
“Pensare che il regionalismo italiano sia finito e che le Regioni debbano soccombere, sommerse dalle montagne degli scontrini dei rimborsi dei Consigli, vuol dire fare un danno alla democrazia sostanziale del nostro Paese – ha concluso Cattaneo – perchè il regionalismo e le Regioni, come gli enti locali, sono stati uno strumento per far crescere la democrazia e la partecipazione”.
25062016
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Commenti
Avete dato una tale prova fallimentare di voi, non solo con gli scontrini ma con le “rappresentanze” all’estero e la vostra “stradite acuta” che ci ha riempito di strade, tangenziali, bretelle, svincoli (tutta roba sottoutilizzata) anziché di banda ultra larga e piste ciclabili, che io sono contentissimo che le competenze regionali possano tornare allo stato centrale.
Queste sono le cose importanti che i cittadini si aspettano dai politici.
IL REGIONALISMO DIFFERENZIATO !!!!!!
Cattaneo il prossimo giro sei sarexit