Sopralluogo di Regione a Saronno, Cattaneo: “Prossimi step: dai teli per i tetti alla riapertura delle scuole. Essenziale la dichiarazione dello stato di calamità”
SARONNO – Prima l’incontro in Municipio, dove i sindaci dati alla mano hanno reso noti i primi dati sulla conta dei danni, poi il sopralluogo a Saronno in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto uno dei luoghi diventati emblematici della furia che si è abbattuta sulla città. Oggi pomeriggio Regione Lombardia con gli assessori Romano La Russa (Sicurezza e Protezione civile), Francesca Caruso (Cultura), Gianluca Comazzi (Territorio e sistemi verdi) con Raffaele Cattaneo, sottosegretario con delega relazioni internazionali ed europee legato da sempre al Saronnese.
QUI LA TELEFONATA DI FONTANA AI SINDACI
Proprio Cattaneo ha tracciato una sorta di cronoprogramma dei prossimi step: “Siamo tutti un po’ straniti e destabilizzati per quanto accaduto – ha esordito – sono nato e cresciuto qui non ricordo serie episodi cosi gravi e ravvicinati. Questa riunione serve per capire, per fare il punto della situazione e mettere a terra i primi provvedimenti”.
Cattaneo ha parlato di tre livelli di intervento: “Il primo è quello delle prossime 48 ore in cui è importante concentrarsi sul migliaio di abitazioni del comprensorio col tetto ammalorato ed in cui entrerebbe acqua in caso di pioggia. Purtroppo credo che nessun deposito abbia migliaia di teli, ma si può verificare se Prociv ha disponibilità di qualche materiale per le situazioni più critiche. C’è la disponibilità ad interloquire con associazioni categoria perché si rendano parte diligente con loro associati per comunicare la possibilità di interventi da territori meno colpiti del nostro”.
Il secondo step è quello di evitare lo sciacallaggio sulle popolazioni colpite dall’emergenza: “Ci sono episodi di aumento ingiustificato dei prezzi, qualche rissa fuori dai punti di fornitura (tema che su cui è già stato interessato il prefetto). Per fortuna anche Regione si farà parte attiva per chiedere un’attenzione particolare forze ordine”.
Arriva poi l’orizzonte di medio termine: “Il primo tema è quello dell’apertura delle scuole: dipenderà molto dall’accettazione del governo dello stato di calamità. Io credo che ci sarà: si partirà con una dichiarazione per lo stato di calamità di 12 mesi rinnovabile per altri 12, solitamente accompagnati dallo stanziamento di risorse. Questo permetterebbe di derogare le procedure ordinarie. Un passaggio fondamentale per fare prima altrimenti solo per fare le gare ci vogliono dei mesi. Questo strumento sarà decisivo per intervenire nei prossimi mesi sulle situazioni più urgenti, dalle scuole alle famiglie più disagiate. Ovviamente i Comuni dovranno fare un elenco delle priorità”.
Il sopralluogo si è concluso con una visita a Gerenzano per vedere dalla torretta del Municipio i danni ai tetti del paese.
QUI LA SITUAZIONE DI GERENZANO
Vuoi ricevere le principali notizie in tempo reale?
Su Whatsapp invia il messaggio “notizie on” al numero + 39 3202734048
Su Telegram cerca il canale @ilsaronnobn o clicca su https://t.me/ilsaronnobn
C’è anche la newsletter: clicca qui per info e iscrizione
Lascia un commento
Commenti
le banalità di questo signore ex saronnese. qui ci vogliono interventi urgenti e seri e non solo teli. è al governo di questa regione da decenni ma quello che più gli importa è mantenere la sua poltrona.
Ma quali teli per coperture dei tetti, Airoldi vuole solo soldi, come ha dichiarato al TG regionale.
Soldi, soldi, soldi…..
-
I soldi del PRRN per la slvaguardia del territorio , che il governo ha appena rinviato a data da destinarsi …
Magari servirebbero 49 milioni di euro -
Soldi del prrn se ci sono……
Stato di calamità? fondi? Siete VOI al Governo