Ottocento mila euro dalla Regione per le case popolari
SARONNO – Nelle casse comunali entreranno 850 mila euro stanziati, a fondo perduto, da Regione Lombardia per finanziare interventi di riqualificazione dei alcune abitazioni di proprietà comunale.
L’investimento sarà versato completamente nell’arco di una decina d’anni ma la prima tranche è già arrivata nella città degli amaretti e subito utilizzata per sistemare i primi tre alloggi. “L’ho detto spesso in campagna elettorale e anche in questo primo anno di mandato – ha rimarcato il primo cittadino Alessandro Fagioli – visti i tempi difficili e i problemi di bilancio è importante saper sfruttare tutte le possibilità di avere aiuti e contributi dagli enti superiori ed è proprio quello che abbiamo fatto in questa circostanza. Del resto il problema dell’emergenza abitativa in città è sempre presente e forte. Avere la possibilità di realizzare interventi che mettano nuovi spazi a disposizione della famiglie saronnesi in difficoltà era davvero un’occasione che non potevamo farci scappare. E così abbiamo fatto”.
Con la prima tranche dei fondi sono stati messi “a nuovo” tre appartamenti in via Stoppani, via Frua e via Toti. Erano abitazioni di proprietà comunale inutilizzate da tempo perchè necessitavano di alcuni interventi di manutenzione e sistemazione che li rendesse abitabili. In sostanza con i primi 45 mila euro sono stati realizzati nuovi impianti elettrici e nuove condutture idrauliche. I lavori sono terminati con una generale imbiancatura delle abitazioni. Prossime case popolari comunali ad essere interessati dagli interventi, grazie alle successive tranche, saranno alcune abitazioni nelle palazzine all’angolo tra le vie Carso e Timavo, nonché nelle vie Frua, Sevesi, Toti, Albertario e Strafavia. Non mancheranno interventi per adattare gli spazi alle cambiate esigente della popolazione saronnesi. I contributi saranno utilizzati anche per alcune opere di “efficientamento energetico” con la realizzazione di un cappotto esterno alle due palazzine di via Sevesi di cui saranno contestualmente rifatte le facciate.
03072016
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Commenti
salve , bene da cittadini che chiedono aiuto da un anno ( signora invalidità 100, con pensione sociale, con signora e due minori senza casa ne lavoro),dopo diversi colloqui col comune , servizi sociali e sindaco, chiediamo solo una casa piu grande per ospitare la signora con i figli ,insieme alla signora anziana che ha bisogno di assistenza, l’anziana sig. lascia un bilocale del arel e si trasferirebbe con la signora….. ma nulla , e 4 mesi che aspettiamo un appuntamento con il sindaco ,che aveva promesso. Chiediamo solo un cambio alloggio, ma il silenzio è calato… e intanto abbiamo 4 persone ( tra cui due minori ) che vivono in un bilocare con 600 euro.
Be speriamo che questi soldi smuovano la capacità di soluzione.
Aspettando il Sig. Fagioli.
Prato Elisabetta
Fagioli e’ uno scherzo di sindaco, ridicolo.
VERISSIMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
..che lo staff debba esistere nei comuni è assai discusso e sotto ben precise regole (tant’è che in alcuni casi il Sindaco è stato condannato a pagare di persona il danno erariale, e in effetti non esiste quasi mai. Difficile dire che lo staff dia indirizzi decisionali, altrimenti mi chiedo cosa servano i dirigenti (cosa che mi chiedo indipendentemente dallo staff)
Case popolari: 850 mila euro in una decina di anni. La prima tranche di 45 mila euro: molto molto meno del costo annuo dello staff!
A questo mondo sono almeno tre le cose che ritengo impossibili:
1. Far quadrare i cerchi
2. Conoscere le concrete funzioni dello staff (non previsto nei programmi elettorali)
3. Conoscere, sempre a proposito di staff, il pensiero di SAC (Saronno al Centro), che sembra cieco, sordo e muto. Forse SAC ha un nuovo significato:
Sordo
Ammutolito
Cieco.
l’esperienza politico amministrativa l’ha segnata in modo indelebile. potrebbe raccontare al popolo, in tema di trasparenza, quanti soldi gestiva lei ai tempi della DC per poter offrire ai saronnesi una città dignitosa?
Giusta osservazione…ce lo dica sig.Rimol di, ai tempi in cui non esisteva”il Saronno”su cui i cittadini avrebbero potuto chiedere, informarsi e…criticare, come quotidianamente fa lei
Sig. Anonimo,
ritengo Lei sia una persona che “ama” nascondersi (nascondersi è sicuramente il Suo ruolo). Siccome secondo la mia opinione l’anonimo è …il nulla, la risposta è indirizzata ai lettori.
Quando ho avuto responsabilità pubblica (circa trenta anni fa!) nei partiti e tra i partiti vi era sano e costruttivo dibattito. Sul mensile “Città di Saronno”, con trasparenza, veniva data ampia esposizione alle varie delibere. Sullo stesso mensile scrivevano maggioranza, opposizione e lettori. Se allora i cittadini volevano chiedere spiegazioni delle varie delibere potevano scrivere al mensile. Il Sig. Anonimo dovrebbe dare ora prova di un suo intervento di allora.
Questo anonimo intervento è solo strumentale…degno di un individuo “senza nome”, che sfido a farsi conoscere …se ha il coraggio.
P.S. Come cittadino continuo a non sapere cosa CONCRETAMENTE fa lo staff.
Sulla possibilità della quadratura del cerchio non mi permetterei mai di esprimere opinione. (magari qualcuno ci riesce!)
Lo staff, in quanto tale, con funzioni di supporto decisionale (decision making) è una struttura che esiste in tutte le realtà di grandi dimensioni, sia private che pubbliche. Quindi se il sindaco ne ha ritenuto la necessità, non resta che adeguarmi alle sue decisioni. Sull’effettiva utilità e valutazione ci sarà tempo per giudicare.
L’aspetto invece rilevante del sig. Rimoldi è l’enfasi che pone sul gruppo SAC. Molte perplessità sull’effettiva utilità di contribuire alla mission di questa giunta targata lega mi stanno sconvolgendo: sull’operato di Lonardoni, adesso poi che sono arrivati anche inaspettati fondi, tanto di cappello. Ma che dire di Banfi? Il suo operato è per farla breve il NULLA!
Questione politica poi l’effettiva collocazione di SAC: 2 assessori in maggioranza, un consigliere, credo sia Strano adesso, in minoranza! Ma SAC da che parte sta? Serve davvero l’operato di SAC? …oppure stendiamo un velo pietoso e diciamo tutti che …va bene così!?