“La morte di Alessio, un violento scossone”
CISLAGO – I familiari, gli amici, i compaesani, i colleghi di lavoro di Ferrovienord e quelli dell’Accademia Calcio Cislago nessuno ha voluto mancare oggi pomeriggio all’ultimo saluto ad Alessio Saibeni il 43enne che ha perso la vita il 12 agosto in un terribile incidente stradale avvenuto nel vicino comasco, quando mentre era alla guida della sua motocicletta si era scontrato con una autovettura.
La chiesa parrocchiale era gremita da oltre 250 persone alle 14,30 quando il parroco don Maurizio Restelli ha dato il via ai funerali a cui ha partecipato, con la fascia tricolore, anche il sindaco Gianluigi Cartabia: “Era un collega, lavorava nel settore armamento. Si occupava di escavatori nelle operazioni di manutezione dei binari. Abbiamo condiviso anche l’impegno politico almeno fino a qualche tempo da quando la famiglia è diventata totalizzate”.
Proprio ai tre figli, alla moglie Elena, ai genitori e alla sorella di Alessio sono state rivolte le parole dell’omelia di don Maurizio: “La morte di Alessio è stata come un duro e violento scossone. E’ capitata all’improvviso e l’ha strappato alla vita. E’ in circostanze come queste che serve il conforto e la consolazione dell’amore di Gesù. E’ normale chiedersi perchè il Signore l’abbia chiamato a sè, perchè ci abbia privato di un marito, un padre, un figlio ma dobbiamo essere consapevoli che le anime dei giusti sono sempre nelle mani del Signore”.
Al termine della funzione la salma è stata cremata.
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18082016