Il Crocifisso “del Trasporto” con quello di Lampedusa in tutte le chiese cittadine
SARONNO – Da oggi, con arrivo alle 17,30 nella parrocchia della Sacra Famiglia, lo storico Crocifisso di Saronno (quello protagonista della festa del Trasporto) inizia il suo tour nelle parrocchie saronnesi. Sarà portato, fino a sabato, ogni giorno in una diversa chiesa quale messaggio, come ha spiegato il prevosto monsignor Armando Cattaneo, “di misericordia e di forza d’amore”.
La novità di quest’anno è che, accanto al Crocifisso storico, sarà “trasportato nelle varie parrocchie anche quello arrivato in dono da Lampedusa, composto da due pezzi di barconi affondati in mare con “non si sa quanti poveri Cristi sopra“. “Due pezzi messi insieme da quel falegname – chiarisce sul notiziario parrocchiale il prevosto – che preparò con simili relitti l’altare usato da papa Francesco nella sua storica visita all’isola simbolo dell’accoglienza per il mondo intero”.
E continua: “Accanto la nostro Crocifisso storico ce ne sarà dunque uno terribilmente attuale. Entrambi però non sono solo segno di dolore fino alla morte bensì entrambi portano il segno della risurrezione”.
I due crocifissi saranno presenti dalle 17,30: lunedì 10 alla Sacra Famiglia, martedì 11 alla San Giovanni Battista, mercoledì 12 a San Giuseppe, giovedì 13 al Santuario, venerdì 14 alla Regina Pacis. Sabato 15 ottobre è prevista l’adorazione del Crocifisso a Regina Pacis sino all’inizio della Messa delle 17.30 seguito dalle 18 dall’accoglienza in Prepositurale.
(foto archivio)
10102016
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Commenti
La carita’ vera e’ aiutarli dove stanno ma c’ e’ chi crede che tenerli in baracche in giro a delinquere vivere senza un futuro decente sia cristiano!! ma perfavore!! un migrante vale per le varie associazioni 35€ al giorno questo e’ solo affari soldi….
La nostra marina li va a prendere e piu’ fa trasporto traghetto e piu’ ne arriveranno e piu’ sara’ un costo per la nostra economia gia’ provata e i nostri giovani se ne vanno…
Rimpiango Papa Benedetto
monsignore esibisce croci (cristiane) e ci vuole portare in casa orde di musulmani poco avvezzi e propensi a convertirsi al cristianesimo; incoerenza o tentativo di infastidire il sindaco leghista?
Speranza: di cosa? Di questi veramente poveri esseri umani che si vanno a prendere vicino alle loro coste incrementando la LORO vana speranza di un avvenire migliore, facendoli diventare ancora più poveri in paesi stranieri dove ormai sono mal tollerati e dove aumenta il loro disagio. Ma i buonisti a oltranza li hanno mai guardati bene? E dov’è la carità? Di farli diventare ancora più disperati prendendo soldi per fornire alloggi miserandi e cibo scadente? E dov’è la carità per i tanti anziani che sono costretti a pietire un pacco alimentare ai servizi di assistenza sociale, vergognandosi della loro miseria? E questo sarebbe aver fede?
Dal Vangelo secondo Matteo 23,1-12
sullo sfondo dell’orgoglio di certi scribi e farisei, spiccano le raccomandazioni di Gesù ai suoi discepoli.
Le raccomandazioni ricordano tutti la base dell’umiltà, specialmente però a chi pur gode di autorità.
In questo passo del Vangelo Gesù si rivolge alla folla e ai suoi discepoli dicendo: “sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Quanto vi dicono fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere perché dicono e non fanno.
Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito.
Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati delle uomini: allargano i loro filatteri e allungano le frange; amano posti d’onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare “rabbi” dalla gente. …. Chi si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato “
il cristianesimo, come lo abbiamo conosciuto dall’anno zero fino alla deposizione di Benedetto XVI, è terminato. Ora avremo una religione ibrida, o forse diventeremo tutti musulmani. Questa volta non ci saranno guerre sante, nè battaglie di Lepanto. Questa volta abbiamo perso.
vergogna !! altro che Saronnese D.O.C. !
non non riconosciamo un saronnese in queste affermazioni! Altro che solidarietà ed accoglienza !
Già il primo commento la dice lunga su quanto siamo messi male in città… le tradizioni non servono a nulla se non alimentano la fede vera, e qui di fede speranza e carità se ne legge poca… o tempora o mores…
un crocefisso fatto con i relitti dei barconi mussulmani va in tutte le chiese di Saronno accanto al crocefisso storico di Saronno…..non mi sembra una bella idea .Il crocefisso di Saronno è parte della storia della città , per l’altro credo che i mussulmani non siano tanto contenti che i legni mussulmani siano diventati simbolo del Cristianesimo , anzi…..
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Credo che il tuo pensiero sia l’esatto opposto del concetto stesso di carità cristiana.
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Saronnese, i barconi e i legni non sono ne’ mussulmani ne’ cristiani. La croce invece è il simbolo della carità cristiana dei lampedusani verso quegli UOMINI (non mi interessa sapere il loro credo e non saranno nemmeno tutti mussulmani e non mi interessa sapere il colore della loro pelle o la nazioni in cui sono nati) che rischiano la vita per cercare la DIGNITA’. E sono sicuro che nemmeno a loro interessi se a salvargli la vita sia un cattolico o un ateo o un mussulmano.
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I barconi e chi li guida sono di paesi a prevalenza mussulmana , questa è la realtà !!!!!!!
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E allora? Quando le navi della marina soccorrono i naufraghi pensi che dovrebbero fare la selezione? L’importante è chi fa i gesti di carità, non a chi li fa. E i lampedusani per fortuna li fanno.
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La Marina militare dovrebbe difendere i confini dello Stato e respingere l’invasore.
Invece fanno più o meno come Moby Prince.
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