Tu@: “No all’abbattimento dei ponti per una greenway con le auto!”
Lo fa partendo dall’analisi della delibera 172 del 25 ottobre 2016, “Approvazione dell’indirizzo della progressiva realizzazione di una green way per la mobilità sostenibile, recuperando il tratto dismesso della ferrovia Saronno-Seregno” che chiede sia al centro di un’azione informativa che va dalla presentazione alla commissione lavori pubblici e ai residenti.
“Sembra che la Giunta Fagioli intenda proseguire nei termini del progetto di riuso della tratta ferroviaria dismessa Saronno-Seregno per la realizzazione di una greenway ciclable. I dubbi, però, restano molti, considerato l’annuncio fatto in piena estate di voler trasformare il percorso in una strada per le auto con tanto di parcheggi“.
Il consigliere comunale riscontrando alcune criticità chiede di poter visionare il progetto: “Nella delibera si fanno diverse premesse a riguardo dell’utilità della greenway per quanto riguarda la mobilità ciclabile sulle quali siamo d’accordo. Non lo siamo, invece, con quella che ipotizza l’abbattimento dei due ponti storici di via Reina e via don Monza. Un’operazione che riteniamo lesiva del patrimonio culturale saronnese, costosa, pericolosa (si introdurrebbero due attraversamenti automobilistici nella greenway) e penalizzante per le fasce più deboli come anziani e disabili, dato che comporterebbe pendenze di oltre il 5%. Inoltre – elemento per noi fondamentale – l’abbattimento dei ponti potrebbe permettere la realizzazione di quanto annunciato ad agosto, ovvero l’inclusione nella greenway di un percorso automobilistico e di parcheggi. Su questa ipotesi siamo fortemente e definitivamente contrari”.
Da queste considerazione arrivano, come detto, precise richieste: “L’Amministrazione deve dire con chiarezza cosa intenda fare: o si fa la greenway, ovvero un percorso ciclabile nel verde, o si fa una strada che nulla ha che fare con la greenway stessa e non può essere “venduta” altrimenti.Per fugare ogni dubbio, chiediamo che il progetto, che pare sia già stato realizzato ma che non è possibile consultare sull’Albo Pretorio, venga discusso sia in commissione opere pubbliche, come da noi richiesto, e in un incontro pubblico con i saronnesi”.
09112016