Silighini: “Risa amare sugli aumenti ai dirigenti comunali. A questa città serve il Viagra”
Così Luciano Silighini Garagnani del movimento “L’Italia che verrà” sulla vicenda degli aumenti per i dirigenti del Comune di Saronno.
Dopo avere nominato assessori residenti fuori Saronno, avere fatto la cena al centro islamico, avere permesso che il centro sociale Telos facesse il bello ed il cattivo tempo in strada e in edifici vari a cadenza quasi mensile, dopo aver permesso che le auto entrassero in centro distruggendo il manto pedonale, dopo avere lasciato intatta la presenza di spacciatori africani e balordi di ogni razza e colore ubriachi in piazza De Gasperi, dopo avere nominato un inedito “staff del sindaco” anch’esso non saronnese e pagato migliaia di euro, dopo avere messo negli enti pubblici membri o dirigenti spesso non saronnesi e non residenti in città ma in alcuni casi parenti di esponenti di partito e comunque membri di partito, oggi con un colpo di teatro aumenta gli stipendi ai suoi dirigenti?
La gente ha fame, c’è disoccupazione, negozianti che chiudono carichi di tasse e invece di abbassare le tasse comunali la giunta Fagioli aumenta gli stipendi ai suoi dirigenti? Può dirmi il sindaco quanti assessori della sua giunta e dirigenti prima della “nomina” erano disoccupati? Almeno troverei la nobile causa di avere reperito un lavoro a qualche anima in pena. Provo vergogna. Ancora qualche giorno e partiranno i gazebi per chiedere al sindaco di tornare a casa sua a suonare la chitarra e lasciare il ruolo di sindaco a chi è in grado realmente di raddrizzare questa povera città: io. Noi saremo come il Viagra per Saronno: rinvigorenti.
04012017