Riapertura Ztl, Licata: “Il sindaco Fagioli ha fatto flop, ordinanza da ritirare”
Inizia così la presa di posizione del capogruppo consigliare del Pd, Francesco Licata, sul dibattuto tema della riapertura parziale al traffico della zona a traffico limitato del centro.
Chiedevamo, tra l’altro, quali fossero le motivazioni che avessero portato a due proroghe, prolungando la durata originaria di un mese e mezzo ad un totale complessivo di otto mesi, quali fossero i criteri utilizzati per la valutazione dell’attività sperimentale e, infine, quando si sarebbe prevista la fine della stessa. Tutto ciò per capire se, rispetto agli obiettivi dichiarati dal sindaco, di incrementare il commercio e migliorare la sicurezza, la scelta viabilistica fosse stata vincente ed efficace. La risposta, purtroppo, non è arrivata e, anzi, per alcuni versi, è stata addirittura esilarante.
Il sindaco Alessandro Fagioli in persona si è preso la briga di dirci che “non abbiamo voluto fare un battage pubblicitario mediatico”, dichiarando a tutto il mondo “venite a Saronno a parcheggiare in Ztl”, perché la volontà è anche quella di evitare il cosiddetto “serpentone di auto” che possono andare a procacciarsi un parcheggio in centro. Nessuna menzione rispetto agli obiettivi originali, sul raggiungimento dei quali non abbiamo saputo nulla. La cosa probabilmente più grave è che senza nessun dato a supporto di quanto dichiarato e nonostante l’opinione pubblica abbia per molteplici motivi contestato l’apertura parziale del traffico alla Ztl, il sindaco, rispondendo alla nostra interpellanza, ha di fatto comunicato “niente code e incidenti. L’apertura della Ztl è positiva e la rendiamo definitiva”. Un bel segnale di capacità di ascolto e di democrazia!
Ma un sindaco che lancia una sperimentazione e comunica che, a seguito della raccolta dati rispetto agli obiettivi politici che venivano fissati, si deciderà se confermare l’apertura della Ztl, ha il dovere di comunicare ora quali siano i dati d’accesso rilevati nonché gli aspetti positivi rispetto al preesistente. I cittadini aspettano che tali dati vengano resi pubblici. Per noi è evidente che la sperimentazione sia stata un clamoroso flop e che non abbia prodotto i suoi effetti, motivo per cui l’ordinanza va ritirata.
16022017