Nuovo stadio, De Micheli: “Progetto va verificato; sciocco chiudersi a riccio”
De Micheli allora nuovo stadio si o nuovo stadio no?
“Sto seguendo il dibattito che si è creato intorno alla possibile costruzione di un nuovo stadio per il calcio al Matteotti, ma anche della volontà dell’amministrazione di farvi un area feste. Ora non so se le due cose possano starci e coesistere nella stessa area, (sicuramente per lo stadio non dobbiamo pensare ad una struttura enorme, ma ad un impianto moderno in linea con le esigenze della squadra cittadina) ma se è vero che degli imprenditori sono pronti a mettere sul tavolo dei capitali privati, tutto ciò sarebbe una bella ventata di novità per la città che potrebbe ritrovarsi in un sol colpo due strutture nuove a zero spese”.
Come coniuga la “fede biancoceleste” e l’amore per le tradizioni con l’abbandono dello storico Colombo Gianetti?
“Vero è che per noi tifosi di lunga data, rimarrebbe un po’ di nostalgia nel sapere di abbandonare il Colombo-Gianetti lo stadio storico del Saronno, (costruito e inaugurato nel 1931 su terreni messi a disposizione del primo presidente dell’Fbc Gaetano Gianetti ), anche se per vari motivi in realtà sono anni che l’Fbc Saronno non gioca alla stadio”.
Colombo Gianetti in cui a breve partiranno i lavori di riqualificazione…
E’ una bella notizia l’imminente inizio dei lavori al Colombo Gianetti per la nuova pista di atletica e la messa a norma degli impianti, che potrebbe rappresentare presto il possibile ritorno dell’Fbc che attualmente gioca a Cesate. Comunque pensare di avere uno stadio tutto nuovo solo per il calcio è un ipotesi affascinante”.
Da storico dell’Fbc Saronno… cosa suggerisce?
“Le esigenze e le richieste in questa città sono molteplici e purtroppo arriviamo da anni in cui le strutture sportive, un po’ per mancanza di risorse economiche e un po’ per diverse scelte politiche e amministrative comunque legittime si è dato priorità ad altre necessità. Il consiglio che posso dare è quello innanzitutto di verificare da parte dell’ente pubblico la bontà di questo progetto depositato da privati, esempi positivi in tal senso si possono riscontrare anche in molte piccole realtà del nostro territorio (vedasi per esempio la stessa Caronno, Venegono, Renate, Gorgonzola), ma stando comunque attenti, anche perché nel passato in città si è già parlato spesso a sproposito di simili progetti, poi rilevatisi infondati e in cui in tanti ci siamo cascati. D’altro canto di fronte a una proposta vera che può rappresentare una svolta per lo sport saronnese, sarebbe sciocco chiudersi a riccio negando un’area come quella del Matteotti già di per sè a vocazione sportiva legata al calcio”.
E del il vecchio Colombo-Gianetti cosa ne sarebbe?
“Il comunale è collocato in mezzo a un quartiere residenziale al centro di un’area dove ci sono scuole, piscina, piscina estiva, palestra, parrocchia e il problema potrebbe ripresentarsi se il calcio saronnese come in un lontano passato, dovesse tornare in categorie professionistiche. In quel caso il vecchio stadio non sarebbe adattissimo. E’ proprio per questo motivo che in presenza di uno stadio nuovo per il calcio, si potrebbe pensare di snellire tutte le attuali strutture dell’impianto di via Biffi dedicandolo solo all’atletica, lasciando solo la tribuna centrale per le gare e poi eliminare tutti i muraglioni, recinzioni, inferiate, tribune fatiscenti e non più a norma, sostituendole con aree verdi e piante”.