Dopo quella di Saronno, trovata nuova casa dello spaccio a Rovello
ROVELLO PORRO – Ieri mattina i carabinieri della stazione di Turate, con l’ausilio delle unità cinofile delle Fiamme gialle di Ponte Chiasso, hanno effettuato una serie di perquisizioni all’interno delle abitazioni di alcuni stranieri ritenuti responsabili dello spaccio nei boschi della provincia di Como, Varese e Milano. L’operazione ha consentito di arrestare tre tunisini, un 28enne, un 27enne e un 17enne, tutti conviventi in una casa a Rovello Porro, già noti alle forze dell’ordine, responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente. I militari erano sulle loro tracce da giorni.
Nel corso della perquisizione domiciliare, i tre sono stati sorpresi in possesso di 15 grammi di cocaina, 9 di hashish, materiale per il confezionamento e bilancini di precisione, a dimostrazione del fatto che verosimilmente la droga veniva da loro stessi confezionata.
Inoltre, i tre si erano divisi la somma contante di 1.055 euro, che veniva sequestrata poichè ritenuta provento della loro illecita attività. Gli arrestati maggiorenni, dopo le operazioni di identificazione, sono stati trasportati al carcere di Como. Il minorenne e’ stato invece associato alla casa circondariale Beccaria di Milano.
La scorsa settimana, sempre i militari comaschi avevano realizzato un’operazione per sgominare un’agguerrita banda di spacciatori tunisini che aveva, come quartier generale, un’abitazione situata in via Istria a Saronno. La banda, da qualche mese a questa parte, stava tentando di conquistare le “piazze” di spaccio di questa provincia, con veri e propri “raid” dimostrativi, alcuni dei quali non denunciati dalle vittime, avvenuti nel centro abitato di Cirimido, ai danni di altri cittadini nordafricani con precedenti penali in materia di stupefacenti.
(foto archivio)
06072017