Aiuola mobile “bloccata” al debutto: servono due operai, una leva e tanta fatica
SARONNO – Il video postato su Facebook da un saronnese con i tecnici che spingono a fatica con una leva l’aiuola mobile riuscendo a spostarla di pochi centimetri per volta e le transenne che ieri mattina bloccavano l’accesso a corso Italia al centro del nuovo arredo urbano hanno scatenato in città una ridda di voci e polemiche sul nuovo intervento realizzato dall’Amministrazione comunale nel centro storico.
In sostanza durante i primi test, realizzati nella mattinata di lunedì, gli operai comunali si sono accorti che aprire e chiudere l’aiuola mobile messa alla fine di corso Italia prima della rotonda con via San Giuseppe e via Carcano era tutt’altro che semplice. Il problema sarebbero le ruote realizzate in modo da non riuscire a “scorrere” sul pavimento in pavè. Ora sarà realizzato un intervento tecnico per ovviare al problema.
IL PROGETTO
L’obiettivo era quello di risolvere il problema dell’apertura di corso Italia in occasione di cortei e sfilate. Tra via Carcano e corso Italia erano, infatti, posizionati dei paletti parapedoni che in occasione delle diverse iniziative dovevano essere rimossi da una squadra di operai che dovevano tornare a riposizionarli qualche giorno più tardi.
Da qui la decisione di posizionare delle fioriere semoventi per evitare l’intervento degli operai per rimuovere i paletti e poi rimetterli ma anche per migliorare l’estetica della zona. Settimana scorsa sono così state posizionate le fioriere mobili.
L’INTOPPO
Una novità che non è passata inosservata come anche la fatica fatta dagli operai lunedì mattina nei test di apertura delle fioriere. A raccontarlo anche un video condiviso da un saronnese sul gruppo “Sei di Saronno se… “. Ieri mattina l’aiuola è stata lasciata aperta ma bloccata nella parte centrale da due transenne prima del passaggio del corteo del 25 aprile. “Effettivamente – ha spiega l’assessore ai Lavori pubblici Dario Lonardoni – c’è un problema tecnico legato alla tipologia e alla funzionalità delle ruote. L’opera non è però ancora stata consegnata ufficialmente dall’azienda che l’ha realizzata a cui abbiamo già chiesto di risolvere il problema con un tempestivo intervento”.
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