Popolari:”Dalla manifesta incapacità all’autoreferenzialità: ecco perchè l’addio alla maggioranza”
Ecco il testo integrale
L’ORIGINE DELLA COLLABORAZIONE CON LA MAGGIORANZA
La Lista Popolari per Saronno al ballottaggio di due anni fa invitò i suoi elettori a votare per Alessandro Fagioli ritenendo interpretasse meglio il desiderio di cambiamento della città rispetto all’immobilismo dell’amministrazione Porro. Coerentemente con tale indicazione ci siamo resi disponibili a dare il nostro contributo al lavoro della nuova amministrazione per le competenze che potevamo mettere in campo. Da qui le posizioni nelle commissioni consigliari dalle quali ci siamo dimessi settimana scorsa.
INCAPACITA’ MANIFESTA E INCONCILIABILI DIFFERENZE DI VEDUTE: LE CAUSE DELLE DIMISSIONI
Tale decisione fa seguito a una lunga serie di circostanze che da un lato hanno messo in evidenza la manifesta incapacità di questa maggioranza ad interpretare in modo adeguato le responsabilità istituzionali connesse al ruolo che i cittadini saronnesi hanno loro affidato come nel caso dell’inaccettabile gestione delle ricorrenze nazionali del XXV aprile e 2 giugno, dall’altro hanno reso evidente un’inconciliabile differenza di vedute su temi strategici come la solidarietà (questione migranti), la cultura (teatro) e la promozione della città e del commercio (area feste).
TOTALE AUTOREFERENZIALITA’
Abbiamo sperato che l’autosufficienza numerica in consiglio comunale della Lega non corrispondesse ad una totale autoreferenzialità sui contenuti e sui metodi di governo ma dobbiamo constatare con delusione che così non è stato. La maggioranza è sempre più chiusa in se stessa e refrattaria ai contributi costruttivi che provengono da forze responsabili come i Popolari o Forza Italia che conservano comunque un significativo radicamento nella città. Né ad oggi ci pare che la presenza in giunta di Sac sia valsa ad influenzare in qualche modo la leadership leghista.
LA SCELTA
Non ci resta altro da fare perciò che distinguere con chiarezza i ruoli e affidare ai saronnesi quando sarà il momento il compito di valutare il lavoro fatto per Saronno da questo monocolore del Carroccio. Allo stato dei fatti a noi sembra che quel poco che è cambiato dal 2015 sia cambiato in peggio ma ci sono ancora tre anni alle prossime elezioni e siamo pronti a ricrederci sulla base però di fatti concreti e non di slogan ideologici.
(foto di copertina: il consiglio comunale fotografato da Edio Bison)
17062017