Cinema sotto le stelle, Mastrorilli scrive agli spettatori: “Ecco cosa è successo davvero”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera aperta di Vittorio Mastrorilli agli appassionati di cinema di Saronno e del Saronnese per spiegare come mai si è spento il proiettore sul grande schermo del Cinema sotto le stelle.
Quest’anno sotto le stelle di Saronno non ci saranno le star del cinema : dopo decenni di Arena Estiva organizzata da Cinema Silvio Pellico e ormai tradizione delle estati saronnesi, quest’anno la rassegna non si farà.
DOBBIAMO UNA VERITIERA SPIEGAZIONE AGLI SPETTATORI
Dobbiamo una chiara e veritiera spiegazione ai nostri affezionati spettatori e a tutti i saronnesi – dice Vittorio Mastrorilli, gestore della sala e dell’Arena – che avremmo voluto fare tempo fa ma abbiamo dovuto rinviare per eventi di forza maggiore. Ma oggi di fronte alla pretestuosa comunicazione ai media dell’Assessore Castelli diviene ancora più urgente evidenziare con la trasparenza che ha sempre contraddistinto il nostro lavoro qual è la realtà che ha portato a rinunciare – con sofferta decisione da parte nostra – all’organizzazione di questo evento che da decenni costituisce un unicum di valore sociale incontestabile, rappresentando negli ultimi anni in particolare l’unica proposta aggregativa di valenza culturale presente nell’estate di Saronno. Unica al punto che ad esempio nella settimana di Ferragosto dovevamo attrezzarci per supplire in qualche modo anche alle chiusure dei bar della zona.
NESSUNA CASUALITA’ UNA PRECISA SCELTA OMISSIVA DELL’AMMINISTRAZIONE
Dalla comunicazione del Comune sembra infatti che tutto sia avvenuto quasi per un susseguiorsi di casualità : quello che invece vogliamo ribadire con forza è che si è trattato di una precisa scelta omissiva di questa Amministrazione nei confronti di una rassegna che ha sempre offerto la possibilità di trascorrere una serata in serenità.
LA RICOSTRUZIONE DELLA VICENDA “CORREGGENDO IMPRECISIONI E OMISSIONI”
Per questo vogliamo correggere le imprecisioni e le omissioni di quanto riportato dal Comune :
1. I tempi – “Non siamo stati avvertiti per tempo” : premesso che Cinema Silvio Pellico è incaricato dell’organizzazione dell’Arena Estiva da una delibera di Giunta del 2013, abbiamo richiesto un incontro in comune con l’assessore al Commercio – che non si è presentato – e l’assessore alla Cultura e il funzionario alla partita, incontro che si è svolto il 16 marzo scorso. In quella sede abbiamo comunicato che senza un intervento dell’Amministrazione in ottica di sussidiarietà – cioè il sostegno dell’ente a un’iniziativa privata di valore sociale – la rassegna estiva non avrebbe potuto svolgersi. Da quel momento non siamo stati più nemmeno degnati di una risposta – che aspettiamo ancora -, se non l’ipotesi ventilata telefonicamente di un “eventuale bando” da pubblicare, in merito a cui eravamo e siamo assolutamente favorevoli. Proprio per procedere in tal senso ci è stata chiesta da parte del Segretario Comunale a fine maggio una conferma scritta della nostra rinuncia così che l’Amministrazione potesse procedere all’emissione del bando senza contrastare la citata delibera, conferma che oggi ci viene rigirata a mo’ di frittata come tardiva comunicazione!
2. Il contributo : “… un congruo contributo economico” La nostra richiesta è stata di 5.000 euro per una rassegna che dura 2 mesi con oltre 40 proiezioni. Da diversi anni il Comune non ha più sostenuto non solo il Cinema sotto le Stelle ma nessuno delle iniziative di Cinema Silvio Pellico, a cui però non abbiamo mai voluto rinunciare per la peculiarità della proposta che la nostra sala – e oggi anche il rinnovato Cinema Prealpi – porta alla comunità saronnese. Così L’opera al Cinema, La Grande Arte , il Cineforum, gli Eventi-incontro con i registi ma anche il Cinema a Merenda e l’Arena estiva non si sono mai interrotti, sostenuti dalle sole nostre forze. Il passaggio al digitale è stato ed è un fardello economicamente impegnativo ma – mentre tutte le Arene estive tra Milano e Varese chiudevano – non ci siamo tirati indietro. Un impresa privata ha però in dovere di sostenersi e di misurare le sue forze, specie laddove il cinema in Italia da 3 anni – tolto il boom di un mese di Checco Zalone a inizio 2016 – soffre una crisi importante. La richiesta di un sostegno in tal senso ci sembrava coerente anche rispetto ad altre realtà a gestione privata che possono contare su sostegni di decine di migliaia di euro per attività sociali a cui la programmazione di Cinema Silvio Pellico può tranquillamente paragonarsi. Se c’è la volontà le risorse si trovano….
3. Le proposte alternative : sorridiamo di fronte al coraggio di chi ci accusa di aver rifiutato alternative ! Ciò che ci è stato offerto è esattamente quello che il Comune era già riuscito a fare in questi anni (lo spazio di Casa Morandi, i bagni, la disposizione delle sedie, il volantinaggio…) o che – come lo scorso anno – ci è stato promesso e non mantenuto, con altri costi a nostro carico.
Altre alternative erano impraticabili perché contrarie ad una seria organizzazione delle attività o non corrispondenti alle normative vigenti. Nulla di nuovo quindi nel “ci siamo subito attivati” .
NESSUN GIUDIZIO POLITICO
Non spetta a noi formulare giudizi politici su questa decisione dell’Amministrazione comunale, perché questo è un compito che spetta ai singoli. Non possiamo però sottrarci dal sottolineare come il nostro lavoro culturale a favore della socialità saronnese riveste evidentemente un’importanza marginale per l’Amministrazione in carica.
Il nostro compito di imprenditori è quello di garantire la sostenibilità del nostro lavoro perché questo è il presupposto per dare una sana continuità al nostro lavoro nel corso dell’anno, costruendo e se possibile migliorando ogni anno proposte dove la cultura accompagni un sereno divertimento.
Questo è quello che avremmo voluto fare anche quest’anno con il Cinema sotto le Stelle, e che speriamo ci sia ancora spazio per non abbandonare (adesso c’è un anno di tempo, volendo!) .
Questo è quello che continueremo a fare perché le nostre Sale rimangano davvero un patrimonio della comunità che le ha volute e che le sostiene con la sua partecipazione.
24062017
Lascia un commento
Commenti
Ecco il cinema all’ aperto di Luino: 5 titoli che al Comune costano 5mila euro.
Qui, con la stessa cifra, l’ imprenditore ma avrebbe trasmesso almeno il triplo, generando: orrore! magari un prodotto da reinvestire nel cartellone invernale!
Bestemmia!
E via, un bel colpo di spugna
https://www.luinonotizie.it/2017/06/25/al-via-cinema-allaperto-al-parco-lago-si-inizia-giovedi-lora-legale-ficarra-picone/133088
continua la censura
e ancora un’altra bella cosa che se ne va da Saronno. Tanta, tanta tristezza.
Ma chi ha scritto il testo..
Ho un’agenda molto fitta, cerco di incastrare impegni ed appuntamenti secondo gradi di priorità. Il cinema sotto le stelle fa da sempre capo all’Assessorato alla cultura e non risponde per tanto alle deleghe a me affidate: un appuntamento richiesto *anche* a me non può rientrare tra le priorità, a maggior ragione se presente l’assessore alla partita.
-
La cattiva notizia é che mancano ancora tre lunghissimi anni in cui ne combinerete ancora di tutti i colori.
Quella buona è che tra tre anni nessuno sentirà nemmeno più parlare di certi personaggi e liste civiche -
Agenda molto fitta…ahahahaha. Non si preoccupi assessore che le persone non la voteranno più (io faccio parte di quelli che le avevano dato fiducia) purtroppo ha perso i valori (oppure li dichiarava solo per arrivare al suo obbittivo/poltrona?). Se uno volesse, ascolterebbe. Chissà perché prima delle elezioni di tempo per ascoltare ne aveva parecchio! Siete pagati per ascoltare i problemi e provare a risolverli, è il suo “lavoro” quindi se vuole il tempo lo trova, oppure se non è in grado di sostenere “tutti questi impegni” lasci l’incarico a chi ha PIÙ VOGLIA.
-
La risposta di un burocrate.
L’ assessore deve dimettersi…
Festa della salamella sempre…è un modo x tenere alta la tradizione.
Vista l’invasione barbarica di mussulmani.
-
il problema non sono i musulmani ma la totale incapacit à capire che è la cultura che ci renderà capaci di includere e non temere il diverso da noi. Chiedetelo a chi negli anni 50 ha vissuto l’immigrazione dei meridionali, detti terroni, come i nemici dei Lumbard… chiedetelo ai nostri bambini che giocano e vanno a scuola con filippini cinesi musulmani ecc ecc e se ne impappano delle vostre teorie.. Impariamo da loro
e cacciamo i fagioli dalla nostra città .-
a capire senza accento of course
-
Sbam ennesimo ceffone all amministrazione
Se il cinema, salvo eccezioni, è spettacolo allora deve essere sostenuto dal biglietto degli spettatori perchè i soldi pubblici vanno spesi solo per necessità sociali tantoppiù che ce ne sono sempre meno e bastano appena per pagare le spese correnti.
-
Oltre 30000 euro per fare partire a Saronno la tre valli varesine invece è una spesa fondamentale… Dieci minuti indimenticabili per i contribuenti saronnesi.
-
il cinema normale certo; un cineforum è già un’altra cosa; non capisco perché le salamelle valgono pari o più di un bel film
-
Però i soldi per far contenti gli ultras del Saronno ci sono sempre…
voglio esprimere la mia solidarietà e stima al signor Mastrorilli per l’impegno nella sua attività imprenditoriale non comune e per la civiltà della sua risposta
la città è con lei
-
si può sapere che problemi di “moderazione” avete con questo commento?
No teatro, no cinema, ma 400 mila euro per la festa della salamella, staff del sindaco, bus gratis agli ultrà, questa è la lega nord.
-
se quello che dici è vero, ecco dove finiscono i soldi dei contribuenti saronnesi. Che bravi amministratori pubblici ha Saronno? e la Corte dei Conti cosa farà davanti a tanto scempio e uso spregiudicato dei soldi pubblici? Ecco come usa le risorse la lega nord e il suo Sindaco Fagioli?
Continuo a pensare che è ora che la Giunta faccia le valigie!!!!!
In pratica chi vuole vedere un bel film vada a casa del sindaco!